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Vaccini, movimento M3V attacca tutti governo in testa, PdF solo il Comune di Rimini

Il movimento M3V (Vaccini Vogliamo Verità), che si presenterà alle prossime elezioni regionali dell’Emilia Romagna, attacca tutte le forze politiche, in testa quelle di governo, commentando l’ordinanza del sindaco di Rimini che prevede fino a 500 euro al giorno le famiglie dei bambini non vaccinati che frequentano gli asili.

“Esprimiamo piena e totale solidarietà politica alle famiglie – scrive il Segretario Politico M3V Luca Teodori – solidarietà politica perché il problema è politico e la via per risolverlo è politica. Siamo ben consapevoli che dalle multe si passerà a ricorsi ed avvocati: questo è l’ovvio percorso di tutela dei diritti violati, ma la conservazione dei diritti di scelta per la salute e dell’accesso all’istruzione si persegue politicamente”.

“La scelta di imporre l’obbligo, delle esclusioni, di prevedere multe è stata politica, da parte di PD, Forza Italia, Fratelli d’Italia e LeU. La scelta da parte di 5 Stelle e Lega di mantenere tali disposizioni è politica. Le forze dell’ordine negano l’accesso agli asili: ma di quale partito è il ministro dell’interno? I dirigenti scolastici eseguono le esclusioni: ma di quale partito è il ministro dell’istruzione? Non si eseguono studi di confronto tra vaccinati e non vaccinati, l’anagrafe vaccinale in molte regioni è assente, la farmacovigilanza attiva dei danni da vaccino non viene realizzata: ma di quale partito è ministro della salute?”.

“L’obbiettivo di fondo di tutti i partiti è che ogni persona, nessuna esclusa, si sottoponga ad almeno una vaccinazione. L’eliminazione di tutti i non vaccinati è lo scopo politico finale, così da non avere una popolazione di individui non vaccinati da confrontare con gli individui che si vaccinano”.

“Che ci piaccia o no, i disagi delle famiglie di Rimini e di tante altre in tutta Italia possono essere risolti solo politicamente. In mancanza di qualsiasi forza politica intenzionata a risolverli, abbiamo reso politica la nostra forza di genitori e di cittadini liberi, costituendo il Movimento 3V Vaccini Vogliamo Verità, per affrontare e il problema alla radice sullo stesso piano su cui è stato creato”, conclude Luca Teodori.

Più sfumata la posizione del Popolo della Famiglia, che si presenta alle elezioni europee mentre a livello locale sta appoggiando i candidati di centrodestra: si limita a prendersela con il Comune di Rimini che sta denunciando alla Procura della Repubblica “alcune famiglie che si battono per la libertà vaccinale”.

Mirco De Carli, candidato capolista alle prossime elezioni europee del PdF e coordinatore per l’Alta Italia, ha spiegato: «E’ inimmaginabile che un Comune si faccia parte in causa nei confronti di famiglie che non ottemperano all’obbligo della legge Lorenzin sulle vaccinazioni. Come Popolo della Famiglia abbiamo la responsabilità di rappresentare, non solo in questa campagna elettorale delle elezioni Europee, la libertà di scelta terapeutica delle Famiglie, così come determinata dall’art 32 della Costituzione della Repubblica italiana “… Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”».

Tuttavia, la Corte Costituzionale ha giudicato legittimo il Decreto Lorenzin con sentenza del 21 novembre 2017.

Insiste comunque De Carli: «Queste famiglie vanno tutelate nel loro libero diritto di scelta di quali terapie applicare ai propri figli, ed essendo contrari a quest’obbligo, ci batteremo sempre per difendere la libertà di questi genitori. Nella ricorrenza del 25 aprile, a Rimini si sono volute colpire le persone libere che credono in tutti i valori della carta costituzionale, anche nell’art.23».

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