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Vaccini, Figliuolo a Bologna: “Regione virtuosa, i più deboli tutelati” (VIDEO)

Nella  mattinata di oggi il commissario straordinario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo e il capo della protezione civile Fabrizio Curcio hanno visitato l’hub vaccinale della Fiera di Bologna dopo aver incontrato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore alla sanità Raffaele Donini.

«Questa regione è veramente a posto. Ieri e l’altro ieri ha fatto oltre 30.000 vaccinazioni e quindi è sopra il target settimanale. C’era stato un accordo» per «provare a forzare la macchina, a mandarla quasi a pieno regime. Perché poi quando si andrà a regime dovrà somministrare dai 38 a 40.000 dosi al giorno. La regione è capace con oltre 145 punti vaccinali, con l’accordo con i medici di medicina generale già fatto e in parte con le farmacie. Sono su questo soddisfatto».  ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo che ha parlato anche del caso Astrazeneca.  Ema «ha detto che questo vaccino è sicuro e non ha dato alcuna controindicazione». L’autorità regolatoria italiana «prendendo spunto da quanto fatto nei paesi limitrofi con cui c’è un confronto ha dato la raccomandazione di utilizzarlo al di sopra dei 60 anni. E per chi deve fare la seconda dose  non c’è alcun problema. Questo lo voglio riaffermare, è veramente importante».

Figliuolo ha ribadito alcuni concetti già espressi dal premier Mario Draghi.  «Bisogna vaccinare in priorità coloro i quali dalle evidenze scientifiche risultano più vulnerabili a questa terribile malattia. Gli over 80, i più vulnerabili e i fragili e poi a scendere le categorie. Questo è stato molto ben compreso qui e di questo ringrazio il presidente Bonaccini e tutti coloro i quali, con il presidente, lavorano incessantemente per raggiungere questi obiettivi perché siamo a circa il 74% degli over 80, su una media nazionale che si attesta intorno al 63-64%. Il presidente mi ha assicurato che ai primi di maggio questa categoria importantissima sarà messa in sicurezza e in parallelo si sta passando ad altre categorie, anche con l’utilizzo di AstraZeneca».

Figliuolo ha lodato anche il drive-through appena inaugurato per vaccinare chi ha problemi a spostarsi in autonomia. “Ho visto qui in questo centro vaccinale una bella sinergia tra il pubblico, il sindaco e l’ente fiera“.

Il sistema di protezione civile nazionale, ha invece sottolineato Curcio, “è attivato tutti i livelli e come al solito in Emilia-Romagna il rapporto con le altre attività della regione ha un funzionamento ottimale. La macchina dell’Emilia-Romagna è importante per arrivare al famosi target nazionali. Regioni come l’Emilia ed altre che rappresentano una quota di popolazione rilevante nel momento un cui girano come stanno girando ci consentono di raggiungere il target nazionale“.

A intervenire è stato anche il presidente Stefano Bonaccini, “L’Emilia Romagna è una Regione che, come al solito, quello che promette lo mantiene, a noi non piace illudere le persone ma facciamo quello che si condivide si deve fare. Bisogna aver fiducia nella scienza e vaccinarsi, i dati ci dicono che tra i vaccinati non solo crollano i decessi ma anche i ricoveri e persino i contagi”. Ieri ha evidenziato ancora il governatore, “abbiamo superato le 30.000 vaccinazioni, lo abbiamo fatto per testare la macchina, dimostrare che ciò che è mancato nei mesi precedenti non è l’organizzazione ma i vaccini“.

Bonaccini ha poi ribadito: “Se davvero arriveranno i 50 milioni di dosi entro fine giugno e gli 80 milioni di dosi entro fine settembre, l’Emilia-Romagna è in grado di vaccinare tutti gli emiliano-romagnoli che lo vorranno. Primo step, completare a inizio maggio gli over 80 e fare la prima dose a “pressochè a tutti” gli over 70″

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