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Vaccini 50 – 54, i medici di base a Donini: “Prenotazioni? Non sapevamo nulla”

Partite le prenotazioni per gli over 50. Sono oltre 30.637 le persone in target (nati dal 1967 al 1971) che si sono registrate in Emilia-Romagna per la vaccinazione contro il Covid-19. Il dato, alle 11, è fornito dalla Regione Emilia-Romagna: è il 10% circa del target complessivo, 320mila cittadini, senza contare chi ha chiamato direttamente il proprio medico di medicina generale o chi ha già ricevuto il vaccino perché rientrante in un’altra categoria.

 “Oggi apriamo a un’altra fascia d’età, che completa tutta la fascia dei 50/60enni – sottolinea l’assessore regionale alle politiche per la Salute, Raffaele Donini- ringrazio, naturalmente, i medici di medicina generale per la disponibilità che ci hanno dato ad implementare la campagna vaccinale. Il sistema sanitario regionale, grazie anche al loro contributo, è in grado di rispondere alle richieste della struttura commissariale nazionale e ti tenere il passo con i tempi che ci vengono dati. Procediamo a ritmo spedito, confidando che continuino ad arrivare le quantità programmate di vaccino”.

Va fatta però una premessa che affonda le radici nei malumori espressi dai medici di medicina generale chiamati in causa dell’assessore alla sanità Raffaele Donini in qualità di punto di contatto per le prenotazioni e come vaccinatori per la fascia 50 – 54. I medici lamentano di aver appreso la questione dalla stampa e dalle telefonate arrivate dai pazienti. “Siamo stati colti alla sprovvista“, spiegano.

A loro l’assessore ha risposto in maniera piuttosto piccata. “I medici che dicono di non sapere hanno vissuto su Marte in questi giorni, tornino presto sulla Terra, perché la proposta è arrivata dai loro rappresentanti sindacali“.

Non ci sta il medico riminese Corrado Paolizzi (Fimmg – Federazione italiana Medici di Medicina Generale)  ) “Forse non è chiara la complessità della macchina organizzativa di cui facciamo parte – attacca – tanto per fare un esempio siamo ancora alle prese con le vaccinazioni degli insegnanti con Astrazeneca. Senza considerare che gli under 60 vanno vaccinati con Pfizer (che necessita di una filiera del freddo specifica per cui i medici di base non sono attrezzati ndr) che quindi va preparato prima in base alle richieste giornaliere che arrivano. E poi va considerato che ogni medico deve continuare a fare quello che ha sempre fatto: visitare e indirizzare pazienti prendendosi quotidianamente la responsabilità di comunicare ai pazienti anche diagnosi delicate“.

Quanto alle dichiarazioni dell’assessore sulla richiesta dei rappresentanti sindacali “è vero solo in parte – attacca ancora Paolizzi – la richiesta pare essere  arrivata da alcuni medici bolognesi. A Rimini l’unica via per procedere come si deve è quella di usare un doppio canale”.

Per Maurizio Grossi, presidente dell’ordine dei medici di Rimini, “c’è stato un problema comunicativo. I medici sono stai colti un po’ alla sprovvista avendo appreso dalle dichiarazioni di Donini di essere stati chiamati in causa per la fascia 50 – 54. I cittadini dopo aver letto il comunicato dell’Assessore Donini hanno cominciato a telefonare e di fatto non se lo aspettavano. Ma credo che tutto rientrerà a breve”.

Intanto per venire incontro ai medici di medicina generale Ausl Romagna ha diramato un comunicato in cui si invitano i cittadini della fascia 50 – 54 “a privilegiare l’utilizzo della piattaforma regionale dedicata http://salute.regione.emilia-romagna.it/candidature-vaccinazione rispetto alle telefonate,  per non appesantire l’attività degli studi medici. Considerato il numero elevato di persone candidate alla vaccinazione, l’adesione mediante la registrazione online è infatti necessaria per facilitare l’accesso e allo stesso tempo per ottimizzare l’organizzazione del lavoro dei medici”.

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