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E va bene, noi biancorossi non passeremo il Rubicone

Cosa troveranno i tifosi biancorossi nella calza della Befana?
Ci eravamo lasciati con questo interrogativo e aspettavamo con curiosità l’incedere degli eventi perché, come ribadito altre volte, a seguire il Rimini non ci si annoia mai.

E infatti la Befana è riuscita a portare un bel carico di carbone a tutti i tifosi biancorossi sotto forma di divieto di trasferta.

Proprio così. In ottemperanza a quanto stabilito dalla prefettura di Forlì, è fatto divieto di vendita di tagliandi ai residenti in provincia di Rimini per la gara Savignanese-Rimini, che si disputerà domani, sabato 7 gennaio, alle ore 14 e 30.

Nonostante il dossier con cui il prefetto Fulvio Rocco De Marinis ha corredato l’ordinanza, la cosa ha lasciato sgomenti e scontentato un po’ tutti.

Il dossier, sostanzialmente, spiega che non giocando il Cesena ci sono alte probabilità che possano verificarsi incidenti dovuti alla presenza di ultras bianconeri locali oppure provenienti direttamente dalla vicina Cesena.

L’inadeguatezza dell’impianto e della logistica generale, oltre ad alcuni episodi più o meno recenti accaduti nel forlivese dopo la gara di Meldola o al seguito della squadra di basket, hanno dunque fatto propendere verso una scelta impopolare che purtroppo colpisce nel mucchio e ,come sempre, non risolve nulla.

Il primo a lamentarsi forte e chiaro è stato, non a caso, il presidente della Savignanese Marco Marconi, che non ha nascosto il disappunto per quello che domani il suo club perderà.

Non è tanto, o perlomeno non solo, questione di incasso mancato, ma più’ che altro di festa perduta.
Sì, perché domani in un paese a un tiro di schioppo da Rimini sarebbe stata festa grande.
Realtà locali come la Savignanese, quando vivono queste gare sotto i riflettori, hanno modo di vivere un momento magico e di unione che va ben al di là dei 90 minuti della gara.
In uno stadio inusualmente pieno e vociante, oltre che colorato, la realtà sportiva del luogo tenta  di scrivere un pezzetto della sua storia incontrando la nobile decaduta. In uno stadio epurato dai riminesi qualunque risultato ottenuto avrà un peso minore.

Ma sappiamo che questi non sono argomenti cui devono badare i Prefetti. Restiamo sul concreto della scelta e ancora una volta non si può evitare di notare come a pagare saranno i tifosi biancorossi, che avevano tutti i diritti di poter seguire la propria squadra, dando così per scontato che basterà un fiato da parte della tifoseria cesenate per mettere a rischio anche le trasferte di Cervia e Bellaria.

Situazione strana; andare a giocare dove non esiste tifo organizzato è pericoloso, perché i tifosi della squadra grande possono andare a cercare lo scontro pur non avendo motivo di esserci.
A Cervia e Bellaria, sono curioso a questo punto di vedere come andrà a finire.

Nel frattempo si aspettavano rivelazioni pesanti nell’incontro di ieri sera tra il patron e i tifosi. Ma alla fine l’impressione è che tra amministrazione e società sia tornato il sereno.
Buona notizia, ma resta l’ impressione che sulla pelle dei tifosi biancorossi si giochi anche questa “partita”, visto che i toni con cui si era giunti all’incontro del 29 dicembre scorso era stati duri e molto alti.

Ho letto di una domanda posta da un tifoso che, molto semplicemente, ha chiesto come mai, anziché spaventare periodicamente i tifosi con uscite forti, non si è scelto di tenerli aggiornati, facendoli partecipare ad incontri periodici utili a fare il punto.

Adesso la parola d’ ordine è fiducia. Bisogna lasciar lavorare l’amministrazione sino a che non arriverà il bando, che sarà la soluzione unica e finale della situazione.

Sempre che “quando si farà il bando nessuno verrà a darci fastidio per il solo gusto di farlo”.
Ho virgolettato non a caso la frase sopra, che è stata direttamente proferita dal patron e, temo, sintetizzi tutti i dubbi e le incertezze che questa situazione si porta dietro.
Vado ripetendo da tempo che, secondo me, la partita si giocherà con soggetti non esterni, ma che già allo stato attuale usufruiscono dello stadio al pari del Rimini FC.

Ultima in ordine di apparizione, ma non certo in ordine di importanza, arriva la gara di domani.
La Savignanese era tra le formazioni indicate come in grado di dare fastidio al Rimini; insieme al Massa Lombarda era più accreditata anche del Sasso Marconi, che invece si sta disputando il campionato con i biancorossi.

Non faranno sconti, i gialloblù di Savignano. Anche se privi del colore e del calore di uno stadio pieno, tenteranno di rendere indimenticabile questo sabato pomeriggio facendo lo sgambetto ai biancorossi di Mastronicola, prima messo in discussione e poi riconfermato dal patron nei giorni scorsi in conseguenza a un patto. Patto di ferro in cui tutti si sono impegnati a dare il massimo da qui alla fine del campionato.

Nella Savignanese di mister Farneti ritroviamo anche ex biancorossi: in primis, ma anche  Lorenzo Dormi che si presenta con già 5 reti all’attivo.
Un occhio particolare andrà dato anche a Lolli e Casadei, 10 reti in 2.

Gara sicuramente non semplice, che avrebbe giovato poter preparare con più tranquillità e al lontano da polemiche e beghe varie. Ma noi siamo il Rimini.

A Rimini non è mai semplice. Tifare Rimini FC ti mette sempre in quella situazione di mezzo, in cui sai e non sai quello che sta per arrivare.

Ho lasciato per ultimo il gesto di buon senso del tifo organizzato biancorosso, che per non esacerbare troppo gli animi ha dato appuntamento allo stadio per domani… Al “Neri”, per assistere al derby tra le formazioni giovanili di Rimini e Ravenna.

Il motto “Con il cuore a Savignano, con l’ orgoglio e la passione al Neri” chiude un lungo e articolato comunicato della tifoseria, che affronta la situazione a 360 gradi prima di aprire a questa soluzione di buon senso, che mi auguro abbia ricadute positive anche per il futuro.

È molto importante questo invito del tifo organizzato, perchè, a caldo, in tanti avevano manifestato l’intenzione di salire comunque a Savignano nonostante il divieto. E questo poteva creare ulteriore scompiglio in un quadro già complicato di suo.

Così mister Mastronicola alla vigilia del match. “Quando si torna in campo dopo una sosta occorre calarsi immediatamente, sin dal primo secondo di gioco, nella realtà del campionato. In questo periodo abbiamo lavorato molto bene, soprattutto sul piano fisico. Non abbiamo registrato infortuni di particolare rilievo, i ragazzi hanno risposto egregiamente tanto è vero che sono tutti pronti ad affrontare questa sfida”.

L’attenzione del tecnico si sposta sull’avversario: “La Savignanese è una buona squadra, un gruppo costruito negli anni sotto la guida tecnica di un allenatore che siede sulla stessa panchina da tante stagioni e conosce perfettamente la categoria. Mister Farneti è un tecnico che ha sempre fatto giocare bene le proprie squadre, la Savignanese è una di quelle formazioni che tenta sempre di giocare al calcio. Oltre che dai valori tecnico-tattici importanti, mi aspetto un avversario con tanta voglia di fare bene contro il Rimini anche perché è un gruppo che dispone di numerosi riminesi ed ex biancorossi, dunque avranno uno stimolo in più per metterci in difficoltà”.

Inevitabile un commento sulla trasferta vietata ai tifosi residenti in provincia di Rimini: “E’ per me un grande rammarico, e lo stesso vale per i ragazzi e per la società perché i nostri tifosi hanno risposto sempre presente e per noi rappresentano quel valore aggiunto che tante altre squadre non hanno la fortuna di avere. Per questo motivo abbiamo piacere di averli sempre al nostro fianco. Domani non sarà possibile ma mi auguro sia la prima e l’ultima volta che ciò accade, giocare senza i tifosi non è la stessa cosa”.

L’ultima battuta riguardo a quello che ieri sera, durante la riunione con i supporter, Giorgio Grassi ha definito “patto di ferro” tra società, squadra e staff: “Abbiamo stipulato questo patto avente il fine di dare ancora di più di ciò che abbiamo dato fino a questo momento. La società è pronta a non farci mancare nulla, come ha sempre fatto. Dal canto nostro cercheremo di tirare fuori quel qualcosa in più che ancora possiamo dare. L’obiettivo è raggiungere tutti insieme il traguardo”.

Intanto, fresco fresco, arriva l’ultimo ingaggio biancorosso: Il Rimini F. C. rende noto di aver perfezionato il passaggio del calciatore Emanuele Moretti in biancorosso. Moretti, esterno classe ’99, arriva dal Santarcangelo con la formula del prestito.

Forza Rimini!

Emanuele Pironi

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