Repubblica Bologna riporta il singolare caso di una ragazza di 24 anni e si deve laureare in Lettere a novembre all’Alma Mater felsinea.
È di Rimini, aspetta un bambino e la sua è una gravidanza a rischio che la costringe a stare a letto sino al termine, a fine settembre. Così ha scritto al suo relatore per chiedere di poter inviare i capitoli della tesi via mail per la correzione. “Impossibile, solo materiale cartaceo”, si è sentita rispondere dal docente. “Ma come? Facciamo tutto on line: ci iscriviamo, paghiamo le tasse e la stessa accettazione della tesi avviene tramite computer e non posso mandare il testo via mail?” ha denunciato la studentessa nei social. “Mi manca un esame e per laurearmi devo presentare la dissertazione entro il 19 ottobre”, racconta. “La sto scrivendo, l’ho quasi finita. Non posso cambiare relatore all’ultimo, non ci sono più i tempi. E via posta è altrettanto impossibile”.
Il suo caso è finito all’attenzione del coordinatore del corso di laurea che assicura: “Siamo intervenuti, è diritto della studentessa fare tutto on line. Troveremo una soluzione”. Intanto la ragazza ha chiesto a un’amica di portare a Bologna il primo capitolo della sua tesi al relatore.