Ieri, 6 marzo, il sindaco di Montefiore Conca Wally Cipriani rende pubblica una telefonata ricevuta dal sindaco di Montescudo-Montecolombo Elena Castellari. La telefonata riguardava la presidenza dell’Unione Valconca. Ora arriva la risposta del sindaco di Montescudo-Momtecolombo Elena Castellari che da parte sua si ritiene basita del comportamento del sindaco di Montefiore.
“Basita. Questo è il termine migliore per descrivere il mio stato d’animo nell’aver letto le dichiarazioni del sindaco di Montefiore Conca in merito al contenuto di un confronto telefonico avvenuto tra noi qualche giorno fa. In primis il metodo. Ritengo del tutto scorretto ‘mettere in piazza’ una telefonata fatta con una collega per discutere di un ente al quale anche il suo Comune appartiene ed è anche riprovevole l’additare qualcuno di essere in cerca di poltrone; lo ritengo un atto vile tendente unicamente ad incrinare rapporti istituzionali già fragili e complicati.
Nel merito. Il sindaco Cipriani non può non sapere che il consiglio dell’Unione, e di conseguenza il suo presidente, si rinnoverebbero comunque dopo il 26 maggio, non per volontà politica ma per legge e per statuto. Ma forse è facile che qualche passaggio sia sfuggito, vista l’assenza del suo contributo alla causa in questi anni, un apporto nullo se non per le critiche ad un ente che lei stessa dovrebbe contribuire a far funzionare sempre meglio. Ma passi pure questo aspetto. Da giorni ho avuto sollecitazioni da parte di altri sindaci a riflettere su un impegno diretto per la guida dell’Unione, visto che l’attuale Presidente ha espresso l’intenzione di dimettersi per dedicarsi alla campagna elettorale nel suo comune. Da qui l’esigenza di dare continuità all’ente ed era su questo aspetto che avrei voluto confrontarmi con Wally Cipriani così come faccio con altri e come ritengo normale accada in una normale situazione di corretti rapporti istituzionali.
Prendo atto però che ormai sono saltate anche le più basilari regole di convivenza civile ed istituzionale, a tal punto che il fatto di chiedere un parere ad un collega comporta l’essere tacciati di ricerca di poltrone e di posti; tra l’altro ci si riferisce ad una presidenza, quella dell’Unione, che si ricopre a titolo gratuito, per mero spirito istituzionale e di servizio. Non ho tessere di partito in tasca e quindi non posso nemmeno essere accusata di voler fare l’interesse di una parte politica; a me, come auspico ad ognuno di noi amministratori (ma purtroppo nei fatti occorre prendere atto che così non è), interessa il buon funzionamento di un ente che tutti, finché ne facciamo parte, abbiamo l’obbligo di far funzionare al meglio nell’erogazione dei servizi alle nostre comunità; questo rappresenta l’unico obiettivo di chi ha a cuore la Valconca, il suo territorio e i suoi cittadini”
Elena Castellari