“Andrea Corsini assessore al Turismo dell’Emila Romagna – scrive in una nota Uniamo Riccione – eri in una intervista, indica lo sport come uno dei settori dell’offerta turistica più importanti per il ritorno degli stranieri nella riviera romagnola.
E tantissimi, riccionesi, frequentatori italiani e di tutta Europa, sanno che Riccione possiede strutture sportive di grande livello che hanno fatto del settore turistico un catalizzatore di presenze importantissimo.
E in che stato di salute sono attualmente queste strutture? Bene, anzi male, perché l’amministrazione Tosi con l’assessore allo sport, attuale candidato sindaco del centrodestra Stefano Caldari, le hanno rese fatiscenti e insicure.
Diamo una breve sintesi – prosegue la nota della lista Uniamo Riccione – non esaustiva ma indicativa del livello di degrado in cui versano.
Lo stadio del nuoto, nonostante le numerose richieste inoltrate all’Amministrazione Comunale dalla società Polisportiva che lo gestisce, non ha mai avuto da parte di quest’ultima gli interventi di manutenzione necessari. Conseguenza? Gli impianti e i servizi interni della piscina si trovano in uno stato di degrado tale da compromettere la futura omologazione della struttura per le competizioni.
Lo stadio del calcio – continua la nota – è così degradato da non poter essere anch’esso più omologato. Le agibilità di questi ultimi due anni sono dovute a proroghe ottenute grazie all’emergenza Covid. E dire che la società sportiva Fya che lo utilizza sarebbe disponibile a intervenire a proprie spese. Ma udite udite, nonostante questa preziosa disponibilità il bando necessario promesso per anni dall’Amministrazione non è mai stato fatto.
La pista di atletica, ricordiamoci che era in passato il fiore all’occhiello dell’Emilia Romagna, si trova nel degrado più completo. Si pensi che nei giorni scorsi giovani turisti tedeschi provenienti da diverse città della Germania, arrivi che fanno parte da anni della consuetudine pasquale, si sono ritrovati a praticare gli allenamenti senza le attrezzature di base, salto con l’asta, salto in alto e via dicendo, fatte smontare dal nostro zelante assessore allo sport perché ridotte in uno stato tale da essere pericolose.
E così si trovano il palazzetto dello campo del basket, le palestre dove si praticano le arti marziali collocate in un semiinterrato, tutto quanto senza le condizioni necessarie di sicurezza. La mancanza di una spazio adeguato per il judo.
Noi di Uniamo Riccione – conclude la nota – sentiamo come un obbligo riportare le strutture sportive riccionesi alle glorie di un tempo, e promuovere nuovi progetti per lo sport. E Uniamo Riccione perseguirà questo obiettivo impegnando in questa rinascita la candidata sindaco Daniela Angelini, che in merito ha già promesso il massimo impegno”.