‘Colonie marine: segnali dal futuro. Storia e prospettive di un patrimonio comune’: Rimini si avvia verso una settimana di full immersion nelle colonie marine, “volta ad aprire una riflessione collettiva e non banale sul futuro e sulle prospettive di queste imponenti strutture sorte in epoca fascista”. Per la verità, molti edifici furono realizzati anche prima e dopo il Ventennio; in ogni caso un patrimonio architettonico e storico inestimabile, intorno al quale graviteranno tre iniziative che hanno come filo conduttore quello di dare vita a un dibattitto aperto alla città sul loro recupero e su un loro riutilizzo capace di esprimerne le potenzialità, strappandole dallo stato di decadenza in cui versano oggi.
Si inizia lunedì 8 maggio, alle 16.30 con l’inaugurazione (Galleria dell’Immagine) della mostra storica ‘Colonie per l’infanzia sulla Riviera Romagnola. Pedagogia e architettura di regime’ curata dagli Istituti per la storia della Resistenza ed età contemporanea di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna. L’esposizione, accompagnata dalla proiezione di filmati Luce dell’epoca, prende in esame i diversi organismi coinvolti nella progettazione e nel funzionamento delle colonie per l’infanzia in età fascista, quando il Regime compì un imponente sforzo per la loro costruzione, spesso affidata a grandi architetti, non solo per ragioni di consenso sociale, ma per temprare le nuove generazioni al carattere militare che Mussolini voleva infondere ai nuovi italiani.
Alle ore 17.00, nella Sala della Cineteca, avrà luogo in parallelo un appuntamento speciale nell’ambito della rassegna promossa dalla Biblioteca Gambalunga ‘Libri da queste parti’, con Stefano Pivato, storico contemporaneista, che, in dialogo con Giuseppe Masetti (Istituto storico di Ravenna, co-curatore mostra) e Jessica Valentini (Associazione Palloncino Rosso), presenterà il suo libro ‘Andare per colonie estive’ (Il Mulino, 2023). Un libro che racconta come le colonie, durante il Ventennio, divengano luoghi salubri pedagogicamente ispirati, attraversando una stagione non meno vitale nel secondo dopoguerra, per conoscere un declino inarrestabile negli anni Sessanta con l’affermarsi collettivo della vacanza. La presentazione sarà anche l’occasione per trovare spunti sul vasto tema del riuso di questi straordinari monumenti ‘viventi’ che sono le colonie.
A seguire, giovedì 11 maggio, a partire dalle ore 18.00, nell’aula del Consiglio comunale di Rimini, si terrà un Forum dedicato al ruolo che le colonie possono rivestire un domani per la Riviera, quali volani per la riqualificazione urbana e ambientale del territorio, nonché di crescita per l’economia e il lavoro. Alla tavola rotonda, moderata dal Presidente della Commissione Cultura Michele Lari, saranno presenti: il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, l’Assessora della Regione Emilia-Romagna Barabara Lori, l’Assessora del Comune di Rimini Roberta Frisoni, lo scrittore Stefano Pivato, il Presidente del Comitato ‘Rimini 2026’ Giorgio Tonelli, la Presidente dell’Ordine degli Architetti di Rimini Gabriella Filomena Marangelli, il Presidente del Palloncino Rosso Luca Zamagni e Carmelo Mario Lanzafame Rimini Sparita. Saluti della Presidente del Consiglio Comunale Giulia Corazzi.