C’è una grande opera che il governo legastellato si appresta a realizzare. Un ponte così grande al cui confronto quello ipotizzato sullo stretto di Messina assomiglia a un pezzo di lego. Un ponte che unirà saldamente il nostro Paese al continente africano.
Basi di questa “grande opera” gli effetti collaterali della flat tax, del reddito di cittadinanza, del blocco delle grandi infrastrutture (TAV, TAP …) e di quelle piccole (bandi per le periferie) e più in generale della neo politica statalista (Ilva, Alitalia, mega assunzioni PA…).
Dobbiamo stupirci di quanto accade o accadrà? Non più di tanto. Pochi mesi fa “abbiamo” dato un largo consenso a coloro che in campagna elettorale hanno promesso quello che (per fortuna timidamente) ora cercano di realizzare.
Guardandosi bene dal dire da come e dove trovare le risorse per farlo.
Ora però comincia a delinearsi “il lato oscuro” del contratto Deficit del PIL a -1,7 (15 Ml), taglio lineare dei bonus di 54,2 Ml sulle agevolazioni fiscali, condono fiscale(35 Ml), taglio vitalizi e “pensioni d’oro”(20/40 Ml).
Premesso che i tagli ai vitalizi e alle pensioni d’oro sono obiettivi condivisibili purché non aprano la strada alla rivisitazione delle pensioni “normali”. Al di sotto dei 2.000 euro per capirci. Ma per incamerare le risorse la cui entità copre una parte irrilevante del deficit bisogna portare a casa i risultati. E non sarà una passeggiata visti i ricorsi preannunciati. Morale: non ci sono certezze, non sono sufficienti.
Detto questo, una domanda: ci si rende conto cosa ci sia dietro a quelle cifre?
Cominciamo dal deficit del PIL. Nella nostra Costituzione è previsto il pareggio del bilancio statale. Dunque questa va modificata per disporre dei 15 Ml. Dov’è il problema-seguendo il dimaio pensiero? Cambiamo la Costituzione….bene, dopodiché via anche dall’Europa visto che l’adesione alla UE implica ai singoli Stati la condivisione di questo vincolo.
Ma facciamo davvero? Altro che ponte: su questa strada non servono ponti per arrivare in Africa. Ci siamo già!!
Secondo: i tagli sulle agevolazioni IRPEF. Qui non occorre essere dei geni per capire quel che accadrà. Facciamo alcuni esempi: hai bisogno di cure? Ristrutturi la casa? La rendi energicamente più efficiente? Accendi un mutuo per la prima abitazione? Detrai dei soldi per delle assicurazioni? Hai un lutto in famiglia? Fai parte di una famiglia numerosa? Hai figli che studiano? Fallo pure, però sappi che costerà di più. Infatti se hai a che fare con uno o più di questi casi devi sapere che è lì che punteranno per aver i soldi della flat tax o del reddito di cittadinanza. Non te l’avevano detto in campagna elettorale? Ma và!!
Terzo: condono fiscale, pardon, guai a chiamarlo così, sul contratto c’è scritto pace fiscale , non condono! Già perché i condoni sono “la vecchia politica” Gesù! Davvero irritante questa presunzione di prenderti per i fondelli puntando sul tuo defici intellettivo, paragonabile solamente a quella della farsa sui vaccini.
E tutto questo per fare cosa? Per coprire un buco. Derivato da una legge fiscale che permetterà di versare la metà , anzi più della metà, ad uno che guadagna oltre gli 80.000euro all’anno e ad un’altra che darà un reddito che neanche la Svezia ha potuto elargire dopo un anno di sperimentazione Ma dai!
A completare queste rosee prospettive le ipotesi di statalizzazione dell’Ilva, di Alitalia, il blocco della TAV e del gasdotto proveniente dall’Albania. Veri toccasana per il nostro debito pubblico e la nostra economia (sigh!)
E per non farci mancare nulla, fumata nera anche sugli investimenti già contrattati e firmati dai sindaci sulla riqualificazione delle periferie, ossigeno importante per un’Italia che vuole investire sul futuro.
Sarebbe andata diversamente con un governo PD 5S?
Credo che su reddito di inclusione o di cittadinanza, su tagli ai vitalizi e alle pensioni d’oro, sul negoziare con l’Europa gli investimenti in opere pubbliche fuori dai vincoli di bilancio, avremmo trovato un’intesa. E non dovendo fare i conti con la flat tax del centro destra i risultati sarebbero stati migliori rispetto a quelli derivanti dall’alleanza 5S/Lega.
Ma noi del PD per i grillini siamo il vecchio da superare, una parte del sistema che va abbattuto..
Mentre l’alleanza con la Lega apre nuove frontiere, un mondo da esplorare senza l’ausilio delle vecchie bussole con
l’ago puntato non più verso il nord..
Rotta dunque verso il sud, sulle acque del Mediterraneo, con tanto di saluto beffardo a quei migranti che, ignoranti su quanto sta accadendo nel nostro Paese, continuano a sfidare il nostro barbuto pescatore di tonni!