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UIL: “Spesa sanitaria pro-capite più bassa rispetto alla media regionale”. Presidio sindacale

La presa di posizione della UIL di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, sulla situazione dell’ASL Romagna e l’organizzazione di un presidio presso la sede dell’Azienda unica:                           

L’Azienda Sanitaria Unica della Romagna è una realtà che ha unito le Ausl di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini, che serve oltre 1.100.000 residenti. Nessuno pensava che in pochi anni si sarebbe completato un progetto tanto complesso, tant’è che ad avviso della UIL di Cesena Forlì Ravenna e Rimini, il risultato attuale non può considerarsi ancora soddisfacente. 

Le valutazioni portano tutte ad una medesima conclusione ovvero che nell’ambito della definizione del Finanziamento al SSR in Romagna vi è un finanziamento pro capite inferiore a quello della maggioranza degli altri territori della Regione, e le differenze che si sono recuperate fino al 2017 non sono in alcun modo sufficienti al fabbisogno della AUSL Romagnola, o meglio del fabbisogno delle collettività locali. A questo si aggiunge il tema delle dotazioni organiche. I continui richiami del personale a coprire turni scoperti saltando ferie e riposi e accumulando anche centinaia di giorni di ferie pregresse o di ore non recuperate, l’assenza di una vera stabilizzazione del personale con il costante utilizzo di personale precario con contratti molti dei quali al di sotto di un anno, l’impossibilità di definire anche regolamenti basilari per l’organizzazione del lavoro (part time, mensa, diritto allo studio, piena applicazione di quelle norme contrattuali che permetterebbero una vera valorizzazione della struttura organizzativa e del personale) denotano una scarsa se non del tutto assente volontà di voler far funzionare una realtà unica nel suo genere. Assenza di volontà che va imputata a tutti i livelli di responsabilità a partire da quelli regionali sino a quelli di vertice all’interno della Azienda.

Per questo la UIL di Cesena Forlì Ravenna e Rimini hanno inoltrato nei giorni scorsi una specifica richiesta alla CTSS (Conferenza dei Sindaci) della Romagna per aprire un confronto sulla rimessa in moto della AUSL della Romagna. Allo stesso tempo la UIL FPL di Cesena Forlì Ravenna e Rimini, il prossimo 21 giugno, sarà presente con un Presidio sotto la Sede Legale della AUSL della Romagna per far sentire la voce di migliaia di lavoratori stanchi di una impasse che vede dotazioni organiche sottostimate e temi contrattuali fermi al palo da oltre tre anni.

L’obbiettivo della UIL è quello della soddisfazione del bisogno di cura del cittadino e degli operatori della Sanità. Un obbiettivo che necessita di una presa di coscienza e di una visione di prospettiva in parte differente rispetto a quella sino ad oggi portata avanti nella convinzione che occorra perseguire, oltre alla migliore risposta ai bisogni quotidiani, la vocazione all’autosufficienza romagnola, con tutte le competenze specialistiche presenti nel bacino romagnolo, equamente distribuite nei principali poli ospedalieri e strutture territoriali”.

UIL Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini

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