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UDS: “Che fine ha fatto l’azione di Sindacato sull’ex Reggente Simoncini?”

“Le cittadine ed i cittadini chiedono con insistenza che fine abbia fatto l’azione di Sindacato avviata da UDS nei confronti dell’ex Reggente Giacomo Simoncini, cui sono state addebitate – lo ricordiamo – condotte infamanti per l’istituzione dell’Ecc.ma Reggenza e per la Repubblica”: così l’Unione Donne Sammarinesi sulla scabrosa vicenda che ha coinvolto il capo di stato.

“Gli avvocati di Simoncini – riferisce l’UDS – nei loro atti affermano che le condotte a lui addebitate non avrebbero rilievo istituzionale, perché non hanno violato doveri e poteri della Reggenza; il Sindacato dovrebbe perciò essere respinto perché inammissibile. Gli avvocati di Simoncini non hanno presentato prove e si sono opposti alle prove testimoniali richieste dall’avvocata di UDS”.

UDS invece, “ricordando le cittadine e i cittadini che con onore e condotta irreprensibile hanno ricoperto nei secoli la suprema carica di Capitano Reggente, ha ritenuto che le condotte addebitate all’ex Capo di Stato abbiano tragicamente coinvolto e travolto l’Istituto Reggenziale, oltre ad aver ferito la dignità delle donne”.

Secondo UDS “il danno arrecato alle Istituzioni ed alla Repubblica emerge con drammatica evidenza dalle reazioni delle istituzioni stesse, della società civile e della stampa internazionale; in tutto il mondo si è parlato della vicenda con clamore e sdegno per la Repubblica, proprio perché i fatti – gravi in sé stessi – sono addebitati ad un Reggente e non ad un semplice cittadino”.

UDS ha sottolineato che “le condotte di cui è accusato Simoncini si sarebbero svolte (1) nel Pubblico Palazzo e quindi nel cuore delle istituzioni; (2) ai danni di una lavoratrice con mansioni di Segreteria dell’Ecc.ma Reggenza; (3) durante l’orario di lavoro dell’Ufficio di Segreteria della Reggenza e mentre la Reggenza era nel pieno delle sue funzioni; (4) con spregio dei doveri istituzionali della Reggenza e del giuramento prestato ai sensi degli Statuti; (5) con abuso delle pubbliche altissime funzioni ricoperte in quel momento da Simoncini”.

Per questi ed altri motivi UDS ha sostenuto “la piena ammissibilità (anzi, la doverosità!) dell’azione di Sindacato che accerterà e valuterà i fatti, nell’interesse della Repubblica, delle cittadine e dei cittadini tutti. In effetti l’azione di Sindacato è stata dichiarata ammissibile dal Collegio Garante il 22 aprile 2022, tanto che il 16 maggio l’avvocata di UDS ha chiesto l’ammissione di prove testimoniali e documentali”.

Il 17 giugno scorso il Collegio Garante ha sospeso la procedura di Sindacato della Reggenza, in attesa che il Tribunale riferisca l’esito dei due processi penali che, come riferito dal Tribunale stesso, vedono indagato l’ex Reggente. UDS “non comprende la ratio della sospensione, visto che la legge stabilisce che l’azione di Sindacato ed il processo penale debbano procedere autonomamente (art. 17 co.2 L.Q. 55/2003: “Il Sindacato concerne esclusivamente l’accertamento e la valutazione di eventuali responsabilità istituzionali, restando impregiudicate le eventuali responsabilità penali e civili da farsi valere nelle sedi ordinarie”)”.

“UDS rispetta la decisione del Collegio Garante ed auspica che i processi penali in cui è indagato Simoncini si svolgano con la massima celerità, anche per consentire la rapida ripresa del Sindacato della Reggenza”, conclude l’Unione Donne Sammarinesi .

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