La regione Emilia Romagna ha pubblicato l’andamento turistico del primo quadrimestre del 2019. Si tratta di dati parziali che sono soggetti a scostamenti, anche importanti rispetto all’anno precedente. Nei primi mesi dell’anno incidono, soprattutto per la provincia di Rimini e la costa romagnola, le condizioni meteo, il calendario e gli eventi congressuali e fieristici. Incide anche la consistenza numerica. I primi quattro mesi incidono il 10% sui pernottamenti annuali.
Il quadro che emerge è di un recupero rispetto ai primi tre mesi.
In questo caso evidente il ruolo del calendario e quando si è festeggiata Pasqua nel 2018 (1 aprile) e pasqua 2019 (21 aprile) che ha visto un ponte importante con il 25 aprile. Per questa ragione i primi 4 mesi vedono tutti i comuni costieri con un segno più. Alcuni Comuni recuperano il segno negativo del primo trimestre.
Cattolica è passata dal –44% dei primi tre mesi al +2,1%. Bellaria dal -39% del primo trimestre al +1,6%. Riccione dal -1,4% del primo trimestre al +6,8%. Rimini conferma il segno positivo del primo trimestre incrementandolo al +10%.
Più articolati gli arrivi e presenze dai mercati esteri. In flessione Riccione e Cattolica. Bene Rimini e Bellaria. Misano batte tutti con un +81%
Le presenze estere nella provincia sono trainate dai Tedeschi e Russi con oltre 50mila pernottamenti
A livello regionale la Romagna recupera sull’Emilia. Tutte la province da Piacenza a Rimini hanno un segno positivo sul 2018 tranne Piacenza e Forlì Cesena
Germania (190.000) , Regno Unito (106.000) , Francia (102.000) e Cina (91.000) i primi quattro paesi di arrivo per pernottamenti