La Regione Emilia Romagna ha pubblicato i dati ufficiali dell’andamento della stagione turistica 2020. La rilevazione riguarda i primi sette mesi.
I dati confermano la difficoltà a causa dell’epidemia.
Il mese di luglio complessivamente registra -41% a livello provinciale. Bene Riccione che riduce le perdite di poco superiore al 30%, tutte le altre realtà sopra il 40%.
Da segnalare che la permanenza media è rimasta stabile grazie alla permanenza media che è rimasta stabile rispetto al 2019. Infatti a fronte di un numero di arrivi che segna percentuale in negativo del 75% rispetto al 2019, i pernottamenti si attestano su -63,3% su scala provinciale.
In questo hanno inciso sicuramente due fattori. I buoni vacanza che hanno ridotto il costo per le famiglie e di fatto l’unica vacanza ai tempi del Covid
Complessivamente i primi sette mesi del 2020 mettono in evidenza l’estrema difficoltà per il turismo della costa Romagnola.
A fronte di 9,3 milioni di pernottamenti del 2019 i primi sette mesi si attestano su base provinciale a 3,6milioni
Non meglio il quadro regionale. Lo scostamento tra le varie province è minimo
Ora tutti i riflettori sono puntati sul consuntivo del mese di agosto. Tuttavia gli imprenditori turistici alberghieri sono consapevoli che la stagione balneare 2020 si chiuderà con un perdita di fatturato vicina al 40/50%. Certamente meglio delle previsioni iniziali, ma comunque consistente.
