Domani a Rimini apre il TTG e il sindaco Jamil Sadegholvaad coglie l’occasione per fare un primo bilancio di una stagione estiva “molto positiva per la riviera romagnola e per Rimini e, allo stesso, tempo, per guardare a un futuro che è già presente”.
Prima le luci: “Nel 2021, pur venendo a mancare quasi completamente l’attività fieristica e congressuale e il segmento di mercato estero, che ha penalizzato soprattutto la città di Rimini, siamo riusciti a recuperare una buona parte della voragine di pernottamenti apertasi tra il 2019 e il 2020, causa pandemia. I dati ci raccontano di un giugno, un luglio e un agosto incoraggianti anche dal punto di vista dei numeri alberghieri e, da quello che percepisco parlando con gli operatori, anche extralberghieri. Questo è il frutto del lavoro del tessuto socioeconomico locale che, già nel 2020 e ancora di più nel 2021, ha dimostrato non solo di non arrendersi ma addirittura di rilanciare nella fase più acuta della crisi pandemica. Sono segnali fondamentali che sottolineano come i privati vogliano esserci, insieme al Comune e a una città che, nei mesi del Covid, ha completato alcuni interventi che daranno un eccezionale impulso a un’offerta turistica che da adesso in poi ha pochi alibi per non definirsi ’annuale’.
“Riprendono fiere e congressi – ricorda Jamil Sadegholvaad – tra breve presenteremo il Capodanno più lungo del mondo che riaprirà in qualche modo, pur con tutte le cautele del caso, la stagione degli eventi. Su quest’ultimo aspetto dico già che il tema sarà quello del mood complessivo con cui si organizzerà Rimini sotto le feste: speciale, diffuso, ricco di emozione, al di là insomma del singolo grande evento. Durante il TTG si parlerà di futuro del turismo, in ogni parte del mondo. Come Rimini le sfide che abbiamo davanti, già a partire dall’anno prossimo, saranno la ripresa del mercato estero, la promozione internazionale della città d’arte, l’avvio della riqualificazione alberghiera in fascia turistica, i link e la sinergia con gli altri Comuni della costa e l’entroterra”.
Ma non mancano le ombre: “Non nascondo, nel breve periodo, una mia personale preoccupazione avendo dato una scorsa alle proiezioni inflattive, causate dall’aumento stellare del prezzo delle materie prime e la susseguente ricaduta sui consumi delle famiglie. Questo rischia di essere una doccia gelata sull’industria turistica nazionale, ancora febbricitante. In questa esatta fase, la vacanza va promossa con tutti gli interventi possibili, e non penalizzata”.
“Occorrono interventi diretti e indiretti da parte dello Stato italiano perché un’altra volta, dalla contrazione dei consumi pro capite, quello che rischia davvero di uscirne ancora una volta con le ossa rotte è proprio il turismo. Noi, come Comune, siamo intenzionati ad andare avanti sia nell’opera di rigenerazione urbana che, in quella apparentemente più piccola, delle misure a sostegno del tessuto imprenditoriale (opera space). Ma il tema c’è tutto”, assicura il sindaco.