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Truffa del pedigree online: 34enne vendeva cuccioli di cane, arrestato – FOTO

Cuccioli di cane senza pedigree messi in vendita su noti siti di e-commerce per ingannare gli acquirenti che ignari erano convinti che gli animali fossero dotati del certificato. A truffarli un 34enne, F.G. residente in a Rimini, responsabile del traffico illecito degli animali ma che al contempo deteneva altri cani incustoditi che spesso disturbavano i vicini di casa.

Nelle prime ore del mattino militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini unitamente ad agenti dell’ Ufficio della Polizia di Frontiera di Rimini hanno proceduto all’esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Rimini Vinicio Cantarini nei confronti del giovane nell’ambito di un’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore di Rimini, Dott.ssa Paola Bonetti.

Di rimando i Carabinieri forestali intervenuti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Rimini e della Stazione Carabinieri Forestale di Morciano di Romagna, che avevano svolto precedenti e parallele indagini sullo stesso soggetto, hanno accertato il mancato rispetto di un’ordinanza che avrebbe dovuto impedire allo stesso di detenere animali come invece faceva, a Rimini.

Infine è stata effettuata una perquisizione che ha consentito l’assicurazione di importanti fonti di prova documentali, nonché il sequestro di 3 telefoni e 2 tablet di ultima generazione con cui il 34enne si connetteva online per truffare gli acquirenti e 17 pittbull la cui detenzione era vietata all’indagato che vanta numerose e condanne per il reato di maltrattamento di animali.

La Polaria di Rimini, in virtù delle precedenti esperienze investigative relative a organizzazioni criminali dedite all’importazione di cuccioli dall’Est Europa, già dal mese di maggio 2020, era stata incaricata dal Pubblico Ministero ad effettuare attività d’indagine per una serie di querele sporte da utenti truffati acquistando cuccioli su internet.

Gli ignari acquirenti, invogliati dalla facilità di ricerca sul web e di acquisto online dei cuccioli e rassicurati sul fatto che gli animali avessero il loro pedigree, non esitavano a pagare somme di denaro tra i 1000 e i 2000 € per ottenere cagnolini di razza come bulldog francesi e maltesi.


Ma come avveniva nei dettagli la truffa? Le indagini hanno permesso di accertare che il truffatore con annunci pubblicati sui siti di e-commerce  attirava i potenziali clienti promettendo l’acquisto di un cane di razza, con pedigree e in regola con le vaccinazioni, mentre in realtà, dopo aver ricevuto il pagamento di una somma a titolo di caparra, mediante bonifici su conto corrente di un Istituto di credito di questa provincia, non faceva fronte agli impegni assunti o non consegnava affatto i cuccioli, trattenendo la caparra, o in alternativa  li consegnava privi di pedigree e, spesso, affetti da malattie parassitarie gravi che costringevano i clienti a esborsi per le cure veterinarie ed esponevano i piccoli animali a incredibili sofferenze.

Ma c’è di più, perchè dalle indagini è emerso che il truffatore era già stato sottoposto a misura cautelare nell’ambito dell’operazione Luxury Dog, conclusa dalla Polizia di Frontiera di Rimini nel febbraio 2019.

Le analisi dei movimenti sui conti correnti hanno evidenziato movimentazioni per decine di migliaia di euro. Nell’ordinanza il GIP ha anche disposto il sequestro preventivo, mediante oscuramento, della pagina web utilizzata per la pubblicazione degli annunci di vendita.

 

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