Dagli studi Rai al tribunale di Rimini per un processo per diffamazione aggravata. Protagonista la conduttrice Caterina Balivo che, nel marzo del 2009, durante una puntata di Porta a Porta di Bruno Vespa, aveva espresso opinioni ritenute lesive dalla categoria delle estetiste.
“Si parlava di bellezza femminile – ha ricordato Balivo – ed ero stata invitata perché conduco un programma ‘Detto Fatto’ sulla Rai che si avvale di esperti in diversi campi”. Settore estetico compreso.
Secondo l’associazione Confestetica di Rimini, la conduttrice aveva affermato che tutte o quasi tutte le estetiste fanno uso di siringhe per praticare trattamenti chirurgici, come le iniezioni di collagene e botulino, senza poterlo fare.
L’associazione, parte lesa nel procedimento, aveva iniziato a ricevere molte telefonate allarmate da parte degli operatori estetici. “In tutti questi anni non abbiamo fatto altro che aspettare le sue scuse. A noi – ha dichiarato all’Ansa Roberto Papa, segretario nazionale di Confesteica – sarebbe bastato, tanto che non ci siamo costituiti parte civile con richiesta di risarcimento”.
Oggi il giudice monocratico del tribunale di Rimini ha assolto Caterina Balivo, perché il fatto non sussiste.
Assoluzione che era stata chiesta anche dal pubblico ministero.
Di parere opposto ovviamente la parte civile, l’associazione delle estetiste italiane.