Solo una coincidenza o è sempre la stessa banda? Sta di fatto che in una sola notte sono saltati ben tre bancomat fra Rimini, San Zaccaria di Ravenna e Martorano di Cesena. Circa un’ora fra un’esplosione l’altra e un bottino che alla fine potrebbe essere molto consistente.
Il primo botto è risuonato verso le 2 di notte a Santa Giustina di Rimini. L’allarme era stato dato da un residente che era ancora sveglio a guardare la tv e accirso alla finestra ha anche visti due oersone scappare verso il oarco vicibo alla filiale della Banca Malatestiana di Via Emilia 379. Parevano giovani, di media statura, con cappellini da baseball in testa; uno di loro correva portando una cassettina.
Nei paraggi c’era a anche una pattuglia della vigilanza privata; un vigilante ha tentato di inseguire a piedi i malviventi, ma questi hanno fatto perdere le loro tracce nel buio. Intanto giungeva le volanti della polizia c e subito scattava la caccia. Nel parco sono è stato trovato quanto i ladri avevano utilizzato: un cavo elettrico, una batteria di automobile, piede di porco cacciaviti, piccone e quant’altro. Con ogni probabilità hanno saturato lo sportello automatico con acetilene o altro gas infiammabile per poi innescare l’esplosione con una scarica elettrica.
L’effetto è stato devastante. Oltre a scardinare il bancomat, la deflagrazione ha sfondato dei divisori in cartongesso e anche l’interno della banca è rimasto gravemente danneggiato. I vigili del fuoco intervenuti per mettere la zona in sicurezza hanno valutato che però gli ambienti possono essere ancora agibili.
Il bottino deve ancora essere valutato esattamente, ma non dovrebbe essere inferiore a 30 mila euro. I banditi non ha caso hanno scelto questa notte alla viglia del sabato, quando gli sportelli vengono riforniti in vista del weekend.
L’interno della filiale della Banca Malatestiana di Santa Giustina devastato dall’esplosione del bancomat
Circa un’ora dopo a San Zaccaria di Ravenna, il bersaglio è la filiale della Cassa di Risparmio sulla via Dismao che conduce a Cesena. Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri fra i residenti, a cercare di colpire sarebbero stati quattro uomini arrivati sul posto con una Giulietta Alfa Romeo scura. Visti trafficare presso il bancomat, i malintenzionati hanno però mollato l’osso e il colpo è andato a monte, perché stava arrivando una pattuglia della vigilanza privata, Sul posto è stato trovato un involucro che ora gli investigatori stanno esaminando insieme alle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Passa un’altra ora e tocca alla filiale della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna di via Ravennate, a Martorano di Cesena. L’esplosione questa volta riesce e anche troppo, dato che il bancomat viene letteralmente sventrato e parecchio denaro è rimasto sparso fra i rottami e le macerie. Almeno 10 mila euro sono stati comunque arraffati dai ladri. Poi la fuga: anche qui compare sulla scena una macchina scura, mentre le persone viste dai residenti svegliati dal boato mentre se la davano a gambe erano almeno tre.
