“Ottimo lavoro delle forze dell’ordine, ora attendiamo la conclusione delle indagini”: è il primo commento della sindaca di Santarcangelo Alice Parma alla notizia che sono stati individuati i responsabili dell’assurdo gesto che poteva costare una tragedia: tendere una corda in mezzo a via Andrea Costa, di notte, per il gusto di vedere cadere il primo malcapitato che arrivasse in bici o in scooter. E così è successo a una 21enne di Poggio Torriana che in motorino andava a casa dopo il lavoro. Per lei la frattura scomposta della tibia.
Ora i protagonisti di questa azione a dir poco inqualificabile hanno un nome e un volto. Sono un 19 enne e un 15 enne, entrambi residenti a Santarcangelo. Non hanno ascoltato affatto l’appello di andare a costituirsi, lanciato anche dalla stessa sindaca. Hanno atteso che fossero i Carabinieri ad arrivare a loro, magari sperando pure di farla franca.
Ma i militari della locale stazione un passo alla volta si sono avvicinati alla verità. Le immagini delle telecamere piazzate nei dintorni del’accaduto avevano già fornito alcuni indizi. E dei sospetti hanno pesato da subito nei confronti di un gruppetto di adolescenti che già in passato si era reso protagonista di atti di vandalismo.
Il cerchio ormai si stringeva, ma il Carabinieri si sono dovuti scontrare contro un vero muro di omertà. Nessuna collaborazione dagli interrogati, appartenenti a un gruppo chiuso e solidale.
Alla fine, però, messi alle strette, due di loro hanno dovuto confessare: sì, erano stati loro a tendere un cavo di gomma da un palo all’alto per sbarrare la strada. I due si sono giustificati sostenendo che si trattava di “uno scherzo” ai danni di un amico che avrebbe dovuto passare di lì.
Il 19enne ha un lavoro, il 15enne va a scuola. Ora sui due ragazzi pesa la denuncia per “lesioni gravi e blocco stradale in concorso”. Ma non è finita qui: tutto lascia pensare che i responsabili del fatto siano di più e le indagini dei Carabinieri proseguono per individuarli.
(in apertura, immagine d’archivio)