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Transitalia Marathon: da piazzale Fellini a Sulmona

Numeri da record per l’edizione 2016

A gennaio 2016 si aprono le iscrizioni per la seconda edizione e in due mesi viene raggiunto il numero massimo di partecipanti: 255 saranno i centauri al nastro di partenza, altri 190 sono in lista d’attesa.

Transitalia Marathon è stata in grado di attirare appassionati da tutto il mondo: 10 la nazioni rappresentate. E a seguire il percorso, oltre 800 chilometri, di cui 80% off road, saranno presenti anche giornalisti di tutta Europa e una troupe che documenterà la manifestazione.

L’esplosione di richieste è probabilmente legata ad un insieme di fattori: dalla bellezza dei percorsi, alla perfetta organizzazione, all’elevato standard di sicurezza che rende gli iscritti più che tranquilli. Per quest’anno è infatti prevista la presenza di 8 tra medici e paramedici di staff su moto e auto: tra questi Carlo Rivellini, responsabile sanitario del Campionato Italiano Motorally oltre che presidente della Safe Wheels, associazione che si occupa di sicurezza ed educazione in moto. I medici, dotati di kit per il primo soccorso, si muoveranno sul percorso su moto da enduro racing per garantire interventi tempestivi e saranno coadiuvati da uno staff composto da paramedici e infermieri su auto 4 x 4 attrezzate con presidi per immobilizzazione e trasporto oltre che per il primo soccorso (tra i materiali anche i defibrillatori messi a disposizione dalla Zoll). Inoltre gli organizzatori si sono fatti carico dell’acquisto di materiale medico di supporto.

La manifestazione nasce nel 2015 dal sogno di Mirco Urbinati, istruttore di guida Sportiva Territoriale I.G.A.S.T. F.M.I., pilota rally, di riportare in vita il mitico Transitalia degli anni ’90.

L’evento riuscì ad attirare appassionati da tutta Europa in quanto al fascino, alla lunghezza del percorso, alle tappe impegnative e bellissime; passaggi surreali incontaminati immersi nella natura.

Transitalia Marathon oggi vuole regalare agli appassionati le stesse emozioni di allora in un evento unico itinerante che ripercorre alcuni tratti salienti della mitica manifestazione.

Attraverso più tappe interamente navigate ed un percorso quasi prevalentemente Off Road scorrevole adatto anche alle Maxienduro stradali si potrà vivere una vera atmosfera Rallystica senza l’angoscia di un cronometro. Le tappe infatti, sebbene caratterizzate dalla lunghezza, permettono a qualsiasi appassionato, con un pò di esperienza, di essere percorse godendosi panorami indimenticabili. Con una formula itinerante il percorso non passerà mai nello stesso punto ma chilometro dopo chilometro ci si lascerà un tratto di Italia alle spalle spingendosi sempre più lontano, di tappa in tappa.

Al termine di ogni tappa avremo la possibilità di condividere insieme le emozioni dei paesaggi attraversati che sicuramente ci daranno l’impressione di lasciarci tutto il mondo alle spalle. La formula di navigazione è Road Book e GPS con consegna del percorso all’inizio di ogni tappa durante un briefing proprio come in una vera manifestazione Rally.

Su due ruote nel segno dell’amico Pucci

Pucci sarà sempre e comunque con noi” dicono gli organizzatori. E all’appassionato di due e quattro ruote, Giuseppe “Pucci” Grossi, scomparso prematuramente quest’anno, sarà dedicata la seconda edizione di Transitalia.

Pucci sarà infatti ricordato in alcuni momenti celebrativi sia nella cerimonia di apertura, mercoledì 28 settembre, che durante tutto l’evento.

Inoltre la manifestazione quest’anno ‘ci mette il cuore’ partecipando a due progetti di beneficienza: Rimetti inmoto l’Africa, per ridare speranza a tanti bambini che soffrono a causa dell’amputazione di uno o più arti. L’ispirazione per il servizio di volontariato che fornisce l’associazione nasce dalla passione per la moto e per l’Africa di due fratelli, Maurizio e Stefano Trovanelli, che nel 1986 affrontano il loro primo viaggio in moto in Africa assieme al padre Aldo e all’amico Massimo Montebelli.

Rimetti in Moto L’Africa esiste per mettere a disposizione dei bambini l’esperienza personale di un portatore di protesi e di un gruppo di volontari che, insieme, cercano di alleviare le sofferenze che derivano dalla condizione di disabilità in paesi non attrezzati per questa condizione. Info su www.rimettinmotolafrica.it

Per fare una donazione: IBAN IT 70 O 03075 02200 CC8500606563 INTESTAZIONE 1176909 RIMETTI IN MOTO L’AFRICA

E poi il più recente legato al terremoto del 24 agosto. Per questo motivo, Mirco Urbinati organizzatore del Transitalia Marathon (in collaborazione con Eticarim

http://www.eticarim.it/progetti/transitalia_marathon_per_amatrice_180/index.html) ha progettato una raccolta fondi a favore delle vittime del terremoto impegnandosi a consegnare il ricavato personalmente tutto al Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.

Cerimonia di apertura: cena per i partecipanti in piazzale Fellini e raccolta fondi per città di Amatrice e Rimetti in moto L’Africa.

TRANSITALIA

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