Era stato condannato dal Tribunale di Bari ad 11 anni di reclusione in quanto membro di un’associazione a delinquere dedita a importare e spacciare grossi quantitativi di stupefacenti nelle zone limitrofe al capoluogo pugliese. In carcere però non ci era mai stato, in seguito alla sentenza emessa dal palazzo di giustizia si era dato alla macchia.
Parliamo di un 49enne albanese, C.D., la cui presenza era stata segnalata ieri in Riviera. Gli agenti di Polizia di Stato di Rimini in particolare erano stati allertati circa l’arrivo dell’uomo in un residence di Viserba, dove però perlomeno nelle prime ore della giornata di ieri, l’uomo mancava all’appello anche dopo un accurato controllo delle stanze. Le divise hanno quindi predisposto un meticoloso controllo del territorio e sono riusciti a rintracciare il soggetto sull’arenile del lungomare Porto Palos. A tradire il latitante è stato il particolare di un anello ben evidenziato in una foto segnaletica, sul quale era impressa l’effigie di una testa di leone. Gli agenti avevano per altro notato due soggetti nell’intento di recarsi nella stanza del ricercato per preparargli le valigie e spianare così la strada verso una nuova fuga.
Proprio nel momento in cui è stato rintracciato, il soggetto in questione era intento ad osservare i propri fiancheggiatori che stavano preparando la via di fuga. Una delle volanti operative, accortasi di quanto stava accadendo, ha rotto gli indugi ed ha proceduto alla cattura. Nell’eseguire l’arresto si è provveduto anche alla perquisizione del fermato, dei locali dallo stesso utilizzati per il soggiorno e della lussuosa autovettura di cui aveva la disponibilità.
Terminati gli accertamenti di rito ed acclarata l’identità del ricercato, lo stesso è stato assicurato alla giustizia ed è stato condotto presso la casa circondariale di Rimini, dove sconterà la pena che, sino ad ora, aveva eluso.
