Lo sviluppo di nuovi algoritmi ha reso possibile l’automatizzazione di numerosi processi lavorativi ripetitivi, prima affidati esclusivamente all’uomo. Queste tecnologie e processi automatizzati sono oggi raccolti in una, definiamola disciplina trasversale, che prende il nome di robotic process automation (RPA).
Da questi studi ingegneristici nascono i software robot, le cui competenze hanno trovato come campo di applicazione privilegiato il settore della finanza con particolare riferimento al trading.
Senza RPA oggi non avremmo il trading automatizzato e probabilmente non potremmo parlare neppure di tecnofinanza (fintech).
La tecnofinanza (o in inglese financial technology) nell’ultimo decennio si è amplificata a dismisura, offrendo opportunità nuove mai neppure pensate possibili prima. Il fintech oggi rinnova anche il tradizionale settore bancario e lo possiamo vedere nei servizi offerti, le banche si dotano di applicativi smart rivolti alla clientela che consentono di “avere la banca nello smartphone”.
Anche le criptovalute appartengono al settore fintech e, forse mai come in questo ambito di applicazione, il trading automatizzato ha trovato terreno fertile dove svilupparsi. Ne sono prova i numerosi applicativi conosciuti come trading bot di criptovalute, tra cui anche il recente Binbotpro crypto robots.
Osserviamo nello specifico come funzionano i software sviluppati per il trading automatizzato.
Trading automatizzato: meccanismi di funzionamento dei software robot
Esistono numerosi software in grado di automatizzare processi che altrimenti l’uomo dovrebbe compiere da solo, assorbendo gran parte del suo tempo.
Di base i software per il trading automatizzato compiono operazioni programmate dall’uomo, come ad esempio le strategie d’investimento. All’investitore, quindi, il compito e la responsabilità di impostare la strategia da adottare nei mercati, al software robot la mansione di mero esecutore.
In futuro, non poi così lontano, non è difficile ipotizzare l’uso degli algoritmi ad intelligenza artificiale all’interno dei robot di trading. Una prospettiva per ora, che comunque non potrà sostituire il ruolo dell’uomo perché nessuna intelligenza artificiale potrà mai prevedere il futuro dei mercati finanziari, ma solo avanzare previsioni ipotetiche.
Un esempio di software di trading automatizzato
Il noto MetaTrader è già di suo un software contenente numerosi strumenti per l’automazione delle strategie di trading. Attraverso la funzione dei limiti, l’investitore imposta i prezzi di apertura e di chiusura delle cosiddette posizioni di trading, tali posizioni di trading si apriranno o si chiuderanno solo al verificarsi delle condizioni stabilite a priori.
Altre piattaforme più avanzate consentono la creazione assistita delle strategie di trading o la possibilità di progettarle da zero. In questo caso si sfocia nel campo della programmazione software. Non è raro, infatti, che i trader professionisti di maggiore successo, siano anche dei programmatori informatici, questi costruiscono da zero le strategie d’investimento partendo dalla scrittura del codice informatico.
Il trading “copiato” da altri
Dalla tecnologia RPA qui sinteticamente accennata e dal lavoro professionale dei trader, è derivato negli ultimi anni il copy trading, la possibilità di copiare le strategie di trading degli esperti.
Esistono numerosi software che fanno questo e tra essi troviamo ZuluTrade, piattaforma di trading automatico implementata nei servizi d’investimento forniti dai principali broker internazionali.
La replica delle strategie di investimento degli esperti ha aperto indubbiamente un nuovo campo tutto da investigare.