Nei giorni scorsi è stato emesso e notificato il provvedimento della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e di firma per tre anni a carico di un italiano di circa 45 anni, residente a Coriano, che l’anno scorso aveva quasi ucciso un venticinquenne di origine magrebine residente a Montescudo.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bologna -sezione misure di prevenzione -, a seguito della proposta a firma del Questore di Rimini dopo indagini sviluppate dalla sezione specializzata in materia di misure di prevenzione dell’Ufficio Anticrimine della stessa Questura.
L’uomo si era trasferito a Rimini all’inizio del 2000 e si era dedicato subito all’attività di spaccio dimostrando in più di una circostanza la sua assoluta mancanza di scrupoli, tanto che a casa dell’uomo gli agenti della Squadra Mobile nel corso di una perquisizione avevano trovato la droga custodita con disinvoltura all’interno di una scatola posta sopra il tavolo della cucina, nonostante all’interno dell’appartamento vivessero anche i suoi quattro bambini.
Anche dopo il suo trasferimento a Coriano, nonostante le svariate condanne e la detenzione in carcere, l’uomo non ha dato segni di ravvedimento, anzi manifestand comportamenti sempre più aggressivi. Tanto che i cittadini, spaventati ed esasperati dalla situazione, avevano presentato un esposto contro l’uomo che aveva praticamente reso inaccessibili alcune vie dove spacciava indisturbatamente alla luce del sole, nonostante i Carabinieri lo avessero in più di un’occasione denunciato ed arrestato.
Infine, lo scorso anno, il quarantacinquenne, senza alcuna esitazione, nei pressi della Chiesa di Coriano, al culmine di una lite per questioni legate probabilmente a debiti di droga, aveva dapprima investito un giovane di 25 anni di origine magrebina ma residente da tempo a Montescudo e poi, non pago, lo aveva trafitto con un coltello da cucina procurandogli gravissime lesioni che solo per fortuna e per l’immediato intervento dei sanitari non ne avevano procurato la morte.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Coriano ed ora, grazie alla misura di prevenzione applicata dall’Autorità giudiziaria sulla proposta del Questore di Rimini, gli vengono imposte rigorosissime restrizioni alla libertà di movimento per 3 anni, nel corso dei quali sarà appunto “Sorvegliato Speciale” da parte di tutte le Forze di Polizia al fine di prevenire ulteriori condotte che possano mettere in pericolo l’incolumità pubblica.