Cerca
Home > Ultima ora > Teatro Novelli: Lucia Lavia in Madame Bovary

Teatro Novelli: Lucia Lavia in Madame Bovary

Lucia Lavia dà voce e volto ad uno dei più intensi personaggi femminili della letteratura moderna: una fabbricatrice di illusioni che tenta di fuggire dalla sua monotona esistenza

Madame Bovary è il primo romanzo di Gustave Flaubert. Messo sotto inchiesta per “oltraggio alla morale” appena pubblicato il 7 febbraio 1857, e divenuto subito dopo l’assoluzione un bestseller, oggi è considerato uno dei più grandi esempi di romanzo realista.

Sulla scena Lucia Lavia, che interpretando il ruolo ricoperto quindici anni prima  dalla madre madre, Monica Guerritore, dà voce e volto ad uno dei più grandi personaggi femminili della letteratura moderna, in una versione teatrale originale di Letizia Russo, prodotta da Khora.teatro e per la regia di Andrea Baracco, che sarà presentata al Teatro Novelli di Rimini domenica 11 dicembre alle 21 (turno D Altri percorsi).

??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

Madame Bovary è Emma Roualt, giovane donna incline ai sentimentalismi e al romanticismo, che dopo aver sposato Charles Bovary, un modesto medico di provincia, si annoia profondamente e mal sopporta una vita quotidiana incapace di essere all’altezza delle sue aspirazioni. Profondamente scontenta della sua esistenza mediocre, Emma si lascerà sprofondare in un vortice incontrollato di adulteri, spese folli e debiti con usurai, fino alla decisione di togliersi la vita avvelenandosi. Il talento narrativo di Flaubert ha trasformato una trama apparentemente banale in una vicenda universale, con Emma Bovary divenuta un simbolo di tutte le anime tragiche destinate a scontrarsi coi propri fallimenti e con le proprie frustrazioni.

madame_bovary_khora_teatro_ph©_luigi_angelucci_011-1024x637

All’epoca della pubblicazione, il romanzo scosse profondamente l’alto senso di rispettabilità dei guardiani della pubblica morale e Flaubert fu processato come autore di un’opera indecente. Perché tanto scalpore? Troppo reale, quasi tangibile, l’adulterio raccontato da Flaubert; troppo vero il suo personaggio di giovane donna di provincia accerchiato dalla noia. Emma Bovary, come Don Chisciotte, come Amleto, è una sapiente fabbricatrice di illusioni e pare mossa da una folle volontà di renderle concrete queste illusioni, di cucirsele addosso, indossarle senza curarsi delle evidenti sproporzioni che portano in dote, di farne splendidi fondali a uso e consumo della propria sbiadita esistenza. E non conta che l’azione si svolga in una realtà provinciale della Francia dell’Ottocento: le sue voglie sconfinate, la necessità d’infinito, sono anche le nostre, così lontani dal suo tempo eppure così vicini alla sua impossibilità di trovare pace.

Khora.teatro dà continuità al progetto di portare in scena grandi classici della letteratura – vedi gli spettacoli “Don Giovanni”, “Amleto” e “Cyrano” – rivolti a un vasto pubblico popolare, pur strizzando come sempre l’occhio nel confezionamento editoriale alle nuove generazioni. L’adattamento teatrale di Madame Bovary esplora la possibilità che la parola scritta non riesca a cogliere che una minima parte della vita umana e come avviene per la scrittura di Flaubert utilizza una varietà di tecniche per mostrare come il semplice linguaggio sia spesso un mezzo inadeguato per esprimere emozioni e idee.

Ultimi Articoli

Scroll Up