Dopo l’interrogazione del PD Coriano sul mancato patrocinio del Comune al Summer Pride, e la risposta del Sindaco Spinelli, arriva oggi una nuova nota del PD Coriano:
“Il 40,3% delle persone Lgbt è stato vittima di discriminazioni nel corso della vita e il 41,4% delle persone avrebbe perplessità sul fatto che una persona omosessuale svolga un lavoro di valenza sociale come insegnante nella scuola elementare o medico.
Un cittadino su quattro ancora pensa che l’omosessualità sia una malattia nonostante non ci siano fondamenti scientifici, la popolazione si distribuisce in maniera analoga anche rispetto all’associazione omosessualità-immoralità, oppure nell’identificare l’omosessualità come una minaccia per la famiglia, considerando il comportamento omosessuale contrario alla natura e alla “tradizionale” complementarietà tra uomo e donna.
(Dal rapporto della commissione “Jo Cox”)
Una situazione di questo genere richiede attenzione, non saper leggere questi dati da parte della politica e di chi amministra senza intervenire a dovere è il primo problema.
Che il Pd abbia dei valori è dimostrato dall’impegno e dalla costanza nel mettere in campo e sostenere a fianco delle persone e delle associazioni, politiche antidiscriminatorie serie e nel promuovere norme di civiltà come la Legge Cirinnà sulle unioni civili (a proposito, a quando a Coriano l’istituzione del registro per le unioni civili?).
I riflettori li lasciamo a chi è abituato a strumentalizzare anche queste situazioni, ci pare alquanto contraddittorio infatti l’atteggiamento della Sindaca Spinelli che in passato si ergeva a portabandiera a fianco di Irene Benedetti, vera paladina dell’amore libero, che con Universal Pleasure, ha creato 5 simboli che ricordano ogni tendenza sessuale (gay, lesbiche, etero, transessuali, bisex). La particolarità è che questi simboli di libero amore e orientamento sessuale si possono riprodurre anche con le mani, quasi come un linguaggio gestuale, e Mimma nostra è stata ben felice di farsi immortalare in più occasioni, da Rimini a Roma passando per Bologna. Evidentemente allora Coriano non aveva problemi più pressanti che quello dell’amore libero, mentre adesso pare ne abbia.
Strano, dato che negli ultimi anni la Sindaca è stata lei. Comunque prendiamo atto che i problemi di Coriano si risolvono evitando di perdere trenta secondi nel sottoscrivere la nota che concede un patrocinio.
Evidentemente girare per mezza Italia facendo il gesto dell’amore libero impegna meno tempo.
Ma la Sindaca avrà capito che la sua firma può farla in Italiano e non in aramaico antico?
Ci sono patrocini che si concedono come segnale di partecipazione civile, che siano stati richiesti formalmente o meno. I Comuni che hanno concesso il loro al Summer Pride, hanno agito seguendo questo principio. Ed è legittimo, sebbene da noi non condivisibile, seguirne uno diverso. Nascondersi dietro al dito della forma e della ritualità amministrativa, invece, sfiora il patetico.”
PD Coriano