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Stretta sui controlli, polizia postale a caccia di cenoni e feste abusive sui social

Caccia ai cenoni e alle feste abusive, rinforzi da fuori regione per battere i centri storici e le stazioni. Sono solo alcune delle misure messe a punto ieri durante due incontri svolti nella Prefettura di Rimini.

Con la riunione Tecnica di Coordinamento dei Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, presieduta dal Prefetto Giuseppe Forlenza, “si è convenuto di rimodulare i dispositivi di sicurezza nel territorio della provincia, attraverso la predisposizione di mirati servizi interforze e di attività a carattere preventivo e repressivo”, si legge nella nota del palazzo del Governo.

I servizi, del resto già potenziati  e attuati anche con l’ausilio dei militari dell’Esercito  di pattuglie prevalentemente a piedi, “vengono assicurati, con effetto immediato, controlli del territorio più capillari”.

Nel successivo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, cui hanno partecipato, oltre al Comune di Rimini e ai responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine. i rappresentanti del Compartimento della Polizia Ferroviaria, della Sezione Polizia Stradale e dell’A.N.A.S., “sono stati definiti e potenziati i dispositivi di sicurezza già sperimentati da alcuni giorni nel capoluogo ed in provincia, in previsione della affluenza di persone presenti in città per le prossime festività di fine anno”.

Già da oggi sono molti gli operatori delle Forze dell’ordine che, con l’ausiliodella Polizia Stradale e Ferroviaria nonché della polizia municipale, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, “assicureranno una articolata e capillare presenza nelle aree di maggiore afflusso, con particolare riguardo ai centri cittadini e nei punti sensibili di movimentazione di persone”: ad esempio presso le stazioni.

A dare una mano ci sartanno anche uomini dei Reparti Prevenzione Crimine provenienti non solo da Bologna, ma anche dalla Toscana e dal Lazio.

Non mancherà neppure un monitoraggio dei social, a cura della Polizia Postale, “al fine di intercettare e scongiurare l’organizzazione di eventi privati destinati a generare, inevitabilmente, gravi forme di assembramento e a innescare difformità comportamentali rispetto all’uso corretto delle mascherine e alle altre azioni prudenziali da tenere sempre ben presenti”.

Controlli anche presso i punti nevralgici di entrata e di uscita dal territorio.

L’azione di contrasto al diffondersi della pandemia da Covid-19 ha portato nel mese di novembre al controllo di 13.354 persone con 112 soggetti sanzionati e alla verifica di 1.543 attività o esercizi commerciali, con 6 sanzionati.

Nei primi 17 giorni di dicembre sono state 7.592 le persone controllate, con 80 sanzioni elevate e 909 le verifiche effettuate nei confronti di attività o esercizi commerciali con ben 3 provvedimenti di chiusura temporanea e altrettanti procedimenti sanzionatori.

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