Mentre ci si avvia verso i 37 anni dalla strage di Bologna del 2 agosto 1980, la Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per Gilberto Cavallini, 64 anni, estremista di destra ex appartenente ai Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari). Ora sarà il Gip a fissare l’udienza preliminare.
La strage alla stazione di Bologna fu causata dall’esplosione di una bomba piazzata nella sala d’attesa di seconda classe: 23 kg di materiale detonante di fabbricazione militare. Quel 2 agosto morirono 85 persone, fra cui Flavia Casadei, studentessa diciottenne di Rimini ; oltre 200 i feriti.
Per la strage sono condannati in via definitiva gli ex terroristi di destra Francesca Mambro, Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini. Cavallini sta scontando l’ergastolo per altre vicende a Terni; il suo coinvolgimento nella strage di Bologna era stato archiviato nel 2013, ma un dossier presentato dall‘associazione dei familiari delle vittime ha riaperto le indagini sul suo conto.