Start Romagna risponde duramente ai commenti che sono fioccati dopo quanto accaduto nella notte di Capodanno su Metromare, quando una brusca frenata per evitare un ubriaco sul percorso ha provocato quattro feriti.
“A proposito di Metromare e dei fatti accaduti a Capodanno si rende necessaria chiarezza – scrive l’azienda – Va fatta, perché quando si tratta di un servizio pubblico è d’obbligo dissociarlo dalla speculazione politica, accentuata dalla campagna elettorale in corso”.
E qui il riferimento è perlomeno al sindaco di Riccione Renata Tosi e al suo capogruppo Fabrizio Pullè, che sulla stampa locale e sui social hanno sollevato nuove critiche alla sicurezza di Metromare e rilasciato dichiarazioni tutte intonate, al “noi l’avevano detto”.
“L’aveva detto, RENATA TOSI – aveva scritto Pullè – aveva addirittura presentato un ricorso sulla questione sicurezza, che è stato respinto”: infatti il Comune di Riccione è stato anche condannato al pagamento delle spese a conclusione del suo ricorso al Tribunale di Rimini. “L’avevamo scritto in ogni lingua: quel percorso, così come si presenta oggi, non è sicuro. Ci sono tantissime criticità, tanti punti che vanno completamente ripensati e rivisti”, ribadiva il capogruppo.
“In primo luogo – prosegue la nota di Start Romagna – si esprime vicinanza a tutte le persone infortunatesi in conseguenza di comportamenti irresponsabili. Quanto al Metromare: Start Romagna ha l’incarico di gestire il servizio sperimentale utilizzando una struttura che gli enti preposti hanno messo a disposizione garantendone la piena sicurezza. Il servizio viene svolto dagli operatori con grande professionalità ed impegno, nel rispetto delle regole e mai sui bus, come è stato sussurrato, si va oltre la capienza consentita”.
“Il primo grande appuntamento col Capodanno dei grandi numeri, per l’esperienza di Start Romagna, va in archivio con un bilancio positivo. Tutto è migliorabile, ma è indubitabile che il sentiment a bordo dei mezzi sia stato di gradimento e apprezzamento del servizio e delle sue caratteristiche. Il Metromare è unico in Italia, innovativo e per certi versi un ‘caso scuola’, ha movimentato circa 15.000 persone in 11 ore, in larga parte sottratte al traffico veicolare privato e pare di buon senso affermare con uno standard di sicurezza ben più elevato”.
“In riferimento alle interruzioni di servizio avvenute sulla linea del Metromare a Capodanno, i fatti avvenuti sono molto chiari e documentabili. Sono emerse invece su social e organi d’informazione, ricostruzioni fantasiose e strumentali. Quanto al caso più grave, la persona distesa sul tracciato con il bus in arrivo, sarà comunque denunciata anche per contribuire alla chiarezza su quanto avvenuto e con quali responsabilità. Ogni informazione è da subito a disposizione delle forze dell’ordine”.
“Proprio il sistema di sorveglianza è un valore di riferimento per Start Romagna, presidiato da persone competenti e responsabili, da una tecnologia d’avanguardia che monitora quanto avviene, non solo sul Metromare, ma sugli oltre 21 milioni di km percorsi annualmente dai 600 bus della rete romagnola”, conclude Start Romagna.