Nella giornata di ieri la Lega ha indirizzato un pesante attacco a Start Romagna, l’azienda partecipata che gestisce il trasporto pubblico nelle tre province della Romagna. A finire nel mirino del consigliere regionale Pompignoli è stata l’età media del parco autobus in servizio nel riminese.
“Dei 182 autobus circolanti nella provincia di Rimini e adibiti al trasporto pubblico locale, 126 sono ricompresi in classi ambientali fuori norma e in contrasto con le linee di indirizzo del piano aria integrato regionale 2020” , ha spiegato il consigliere regionale della Lega Nord riportando i dati fornitigli dalla Giunta Bonaccini sul parco mezzi della provincia di Forlì Cesena. “Attualmente nel bacino di Rimini circolano 68 autobus Euro3, 50 Euro2 e addirittura 8 Euro0. 176 sono quelli alimentati a diesel e solo 6 gli elettrici mentre non c’è traccia di autobus alimentati a Gpl o a metano. Si tratta, com’è noto, di alimentazioni e classi ambientali fortemente inquinanti e di veicoli di grossa taglia le cui emissioni di PM10 sforano ampiamente i limiti prestabiliti nel Pair2020. È vero che questa tipologia di automezzi rientra nelle categorie oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della circolazione” – ha spiegato Pompignoli – “ma è altrettanto vero che è ‘ridicolo’ disincentivare l’utilizzo del mezzo privato, incoraggiando il passaggio a modalità di trasporto pubblico locale con l’intento di abbattere le emissioni nocive se poi la maggior parte di questi autobus di linea è altamente inquinante.” “Alla faccia della mobilità sostenibile” – commenta il segretario prov.le della Lega di Rimini, Bruno Galli – “sappiamo bene quali siano gli obiettivi del Pair e del nuovo Accordo di Bacino ma è chiaro a questo punto che i buoni propositi sul miglioramento della qualità dell’aria sbandierati ai quattro venti dal Presidente Bonaccini restano tali e che non c’è traccia, perlomeno nel nostro bacino, di quel rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale, messo nero su bianco dalla Regione Emilia Romagna nel Pair2020, e che garantirebbe, anche nella nostra provincia, la circolazione di autobus più ecologici”.
A fornire una risposta alle dichiarazioni del consigliere leghista è stata direttamente Start Romagna.“In relazione alla segnalazione di un possibile mancato rispetto delle normative ambientali da parte di Start Romagna – recita una nota stampa – va innanzi tutto chiarito che il PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) 2020 citato nel comunicato della Lega Romagna impone l’eliminazione dai parchi autobus delle motorizzazioni inferiori ad Euro III entro il 2020, prevedendo a tale fino uno stanziamento pari a 160 milioni di euro.Per il perseguimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale ai quali Start Romagna, che si occupa di trasporto pubblico e mobilità, non può che essere particolarmente attenta e sensibile, l’azienda ha già compiuto numerosi investimenti, per gran parte diretti e solo parzialmente integrati da fondi regionali.Il Piano di Investimento di Start per quadriennio 2016-2019 presenta infatti un impegno per il rinnovo del parco che pesa per 34 milioni di €, di cui solo 10,5 a carico regionale, che hanno prodotto l’attuale stato del parco qui sotto riportato”.
Per quanto riguarda il bacino di Rimini, Start ha riportato i riferimenti relativi ai mezzi effettivamente in servizio. Si tratta di 184 mezzi di cui n. 6 filobus, n. 34 diesel euro II, n. 64 diesel euro III, n. 10 diesel euro IV, n. 17 diesel euro EEV e n. 53 euro VI. Annunciando un imminente piano di investimenti che porterà al rinnovamento della flotta: “Per quanto riguarda i prossimi sviluppi, il Piano di investimenti prevede in acquisizione per il 2019 n. 25 bus EEV e n. 30 bus Euro VI, per un totale di n. 55 mezzi che andranno a sostituire altrettanti bus Euro II. Residueranno dunque 37 mezzi Euro II che potranno essere sostituti grazie agli stanziamenti previsti dal PAIR, nel rispetto delle previsioni regionali, eliminando entro la data prevista del 2020 tutti i bus con motorizzazione inferiore ad euro III”.