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Start Romagna: “Carenza di informazione. Il disabile non è stato fatto salire perché il filobus era pieno!”.

Sulla base del nostro articolo pubblicato il 31 luglio scorso, riferito ad un evento occorso il giorno precedente, in cui un disabile non è riuscito a salire sul filobus Riccione-Rimini, è giunta alla nostra redazione la risposta e “precisazione” di Start Romagna che di seguito pubblichiamo:

“Facciamo seguito all’episodio riportato dal vostro lettore, il Sig. Nicolini, per fornire alcuni necessari chiarimenti in merito all’episodio riferito”.

L’autobus 18 metri matr. 6033 – previsto  in arrivo alle ore 11.19 presso la fermata 10 della linea 11 (di fronte al Caffè Pascucci direzione Stazione Rimini) – domenica 30 luglio viaggiava carico di passeggeri e con diversi minuti di ritardo, accumulati lungo il percorso per l’alta domanda di sevizio, arrivando alla fermata in questione solo alle ore 11.40.

Qui il conducente effettuava la prevista fermata per la discesa e la salita dei passeggeri. Alla richiesta verbale da parte di un utente di poter far salire un passeggero in carrozzina il conducente, seduto al posto di guida, verificava dalle telecamere interne e dagli specchi la situazione a bordo, constatando l’alto affollamento del mezzo, giunto carico in quanto prossimo alla destinazione finale (Stazione Ferroviaria di Rimini), con la postazione destinata alle carrozzine già occupata da passeggeri in piedi che non potevano ovviamente essere fatti scendere prima della loro destinazione.

Il conducente, che sarebbe stato peraltro impossibilitato ad uscire dalla postazione di guida per attuare le previste manovre di apertura della pedana disabili per consentire la salita del passeggero in attesa, alla luce del ritardo accumulato dalla vettura valutava che il passeggero in carrozzina sarebbe potuto salire sul bus della linea 11 che sarebbe sopraggiunto immediatamente dopo (a causa del ritardo della corsa precedente i due mezzi si trovavano praticamente accodati).

Probabilmente tale opportunità di utilizzo della corsa successiva non è stata adeguatamente chiarita al signor Nicolini ed al suo assistito, che hanno letto l’atteggiamento del conducente come un diniego di viaggio.

Ci rammarichiamo pertanto per l’episodio, in seguito al quale abbiamo richiamato il conducente ad una migliore e più efficace assistenza verbale ai passeggeri, non tutti conoscitori della rete e delle linee (dalla fermata in questione transitavano peraltro altri bus diretti in Stazione molto più scarichi di passeggeri quali quelli della linea 19).

Nel far giungere le nostre scuse al signor Nicolini ed al suo occasionale assistito, del quale non ci è nota l’identità, precisiamo che la nostra organizzazione è sempre disponibile ad un confronto preventivo per illustrare regole ed opportunità di accesso ai nostri servizi“.

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