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Stand cinesi e lombardi al Sigep, interviene la Fiera. Galli: “Virus in Lombardia da Germania”

Stand di Wuhan, Codogno, San Marino e Crema sotto lo stesso padiglione alla fiera di Rimini durante la quarantaduesima edizione del Sigep. La quanto suggestiva coincidenza è finita sotto i riflettori ieri pomeriggio in un articolo firmato da Selvaggia Lucarelli  e pubblicato ieri pomeriggio sul giornale online Tpi. Nell’articolo la Lucarelli sembra quasi suggerire di dover procedere con approfondimenti epidiemologici sul caso.

Va detto che il Sigep si è tenuto a Rimini dal 18 al 22 gennaio e che al paziente 1 di Codogno, il 38enne maratoneta ricoverato per settimane in terapia intensiva, è stata diagnosticata la malattia Covid19 1 mese dopo la fine della kermesse dedicata al mondo della pasticceria e della gelateria.

Nell’articolo la Lucarelli ha allegato una mappa dettagliata in cui si evince che gli stand – quello cinese e quelli lombardi oltre che quello sanmarinese – erano effettivamente stati allestiti in posizioni assai vicine. La stessa Lucarelli ha interpellato i referenti delle aziende presenti a Rimini che hanno però riferito che non sono stati registrati casi accertati di contagio tra dipendenti e dirigenti. Fatto sta che la vicenda ha sollevato un polverone, alla luce delle tante condivisioni dell’articolo di tpi e del fatto che molti media nazionali hanno ripreso il caso.

Il virologo Roberto Burioni ha rifertio “di non voler commentare gli articoli di Selvaggia Lucarelli”, mentre lo stesso Tpi, che aveva pubblicato l’articolo della giornalista ha poi rilasciato un intervista a un altro noto virologo, Massimo Galli. “Le sequenze del virus isolato in Lombardia – ha spiegato – presentano affinità con quelle di Monaco di Baviera ed è certo che il virus sia arrivato dalla Germania a Codogno. Tuttavia si potrebbe fare un analisi sui virus responsabili del contagio a Rimini per capire se sono diverse da quelle sviluppate in Lombardia”. Insomma per gli esperti è pressochè inverosimile che il contagio sia partito dal Sigep di Rimini.

In un comunicato stampa Ieg ha annunciato di riservarsi il diritto di perseguire legalmente chiunque diffonda notizie infondate in grado di ledere il made in Italy. “Confermiamo la vicinanza degli stand di Wuhan, Crema e Codogno. Tuttavia a gennaio la stessa vicinanza fisica si è registrata in decine di altre fiere, in aeroporti, treni e innumerevoli posti di aggregazione. Ricordiamo che il Sigep è terminato il 22 gennaio e il paziente zero si è registrato a Codogno quattro settimane dopo”. Nel comunicato Italia Exhibition Group ha annunciato di “intraprendere vie legali in merito alla diffusione di notizie prive di fondamento”.

Nel pomeriggio sul caso è intervenuto anche il sindaco di Codogno Francesco Passerini. “Siamo alla follia, queste ipotesi sono fantasiose, noi ci fidiamo della scienza medica”, ha spiegato all’Adnkronos.

 

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