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Stalker appena uscito dal tribunale ritorna alla casa di una ragazza e cerca di buttare giù nuovamente la porta

Nella notte tra venerdì e sabato i Carabinieri della Compagnia di Rimini, hanno tratto in arresto in flagranza, per i reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, un 30enne riminese, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. I militari, transitando in via Dario Campana, notavano l’uomo che bussava con veemenza al portone d’ingresso di una abitazione, colpendolo con pugni e calci. I Carabinieri,  procedevano ad un controllo di polizia ma alla vista dei militari l’uomo ha assunto da subito un atteggiamento insofferente, fornendo vaghe spiegazioni sul perché della propria presenza in loco. Mentre i Carabinieri controllavano i suoi documenti l’uomo li ha improvvisamente spintonati tentando di darsi alla fuga, venendo bloccato e riportato alla calma con non poca difficoltà.
L’uomo è stato condannato a 5 mesi di reclusione e subito rimesso in libertà.

La condanna è stata mite nonostante l’uomo fosse già conosciuto alle forze dell’ordine e dal Tribunale.

Infatti si tratta di un vero e proprio stalker seriale che aveva già ricevuto tre provvedimenti ristrettivi dopo le denunce fatte da altrettante ragazze. Anche nel caso dell’arresto di venerdì notte,  stava prendendo a calci e pugni il portone della nuova ragazza della quale si era invaghito. Infatti non vi è stata nessuna relazione sentimentale tra la ragazza e lo stalker. Anzi la ragazza neanche lo conosce ma da quando l’ha vista, circa un anno fa, l’uomo ha deciso che era la sua fidanzata.

L’uomo appena uscito dal tribunale di Rimini sabato pomeriggio si è recato nuovamente nel condominio dove abita la ragazza con i suoi genitori ed ha iniziato a prendere a spallate il portone di casa. Per fortuna la porta ha retto sino all’arrivo dei Carabinieri che hanno provveduto ad arrestare nuovamente l’uomo per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale oltre che danneggiamento.

Inutile dire che la ragazza e la famiglia sono terrorizzati da questo energumeno che da settimane perseguita la ragazza ed i famigliari.  Ora sperano in un provvedimento adeguato da parte dei giudici del Tribunale.

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