Una lettrici ci scrive segnalando che il protocollo sottoscritto tra Governo di San Marino e Prefetture di Rimini e Pesaro non trova applicazione da parte delle forze dell’ordine. In particolare la nostra lettrice fa notare che non trova riscontro il punto nove dei chiarimenti del Governo di San Marino: “Si ritiene possibile raggiungere il domicilio, l’abitazione o la residenza di una persona anche non convivente con la quale vi è una comprovata e stabile relazione affettiva muniti di apposita autocertificazione.”
“Salve,
con la presente Vi scrivo soltanto per informarVi riguardo agli spostamenti fra San Marino e Rimini di cui al link https://archivio.chiamamicitta.it/covid-spostamenti-tra-san-marino-e-il-riminese-il-governo-chiarisce/
Le forze dell’ordine (carabinieri, polizia stradale e polizia municipale) non hanno saputo nulla, perlomeno nella zona di Rimini centro e quindi per loro vige ancora il provvedimento precedente senza deroghe. Penso che sia giusto che lo sappiate sia Voi che i Vostri lettori.
I carabinieri del comando centrale inoltre hanno risposto anche in modo alquanto maleducato alla mia domanda sugli spostamenti verso il domicilio del/la proprio/a fidanzato/a dicendo che “andare a trovare il fidanzatino non comporta dei guai, ma soltanto 400€ di multa”. Tralasciando la sfortunata scelta di vocabolario della persona che ha risposto al centralino, ho ritenuto giusto scriverVi. Poiché per i ricorsi poi ci vuole tempo (e ogni tanto denaro), forse è il caso di avvertire tutti che questa intesa c’è ma che le FF.OO. italiane non ne sono ancora al corrente.”
Lettera Firmata