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Spiagge. Il ministro Centinaio incontra i balneari e conferma trattiva con l’Europa per evitare l’infrazione

Incontro, come previsto oggi 31 luglio,  tra le associazioni e sindacati dei balneari ed il Ministro al turismo e demanio Gian Marco Centinaio sul delicato problema delle concessioni demaniali turistiche. Il Ministro ha di fatto confermato  le indiscrezioni dei giorni scorsi. Sia la bozza di decreto che la trattiva con l’Europa per evitare la procedura di infrazione.

Il Ministro Centinaio ha iniziato il suo intervento  illustrando “il percorso di attuazione della Legge di Stabilità che ha differito di quindici anni la scadenza delle concessioni demaniali marittime e, nel contempo, ha individuato un percorso di riforma complessiva del settore attraverso anche l’emanazione di un Dpcm. Il ministro ha evidenziato che le bozze di Dpcm in circolazione non sono definitive anche perché è ancora in itinere l’interlocuzione con tutti i molteplici ministeri coinvolti e con l’Unione Europea”. “A tal proposito il ministro ha sottolineato che, al momento, nessuna procedura di infrazione è stata avviata dall’Unione Europea. Quindi ha fatto appello all’unità affinché eventuali divisioni non pregiudichino l’obbiettivo, da tutti condiviso, di evitare la liquidazione di questo importante settore del paese”.

Un ministro apparso meno spavaldo rispetto alla campagna elettorale consapevole che la partita è molto più complicata di facili slogan elettorali. Le sentenze di queste ultime settimane stanno aggravando ulteriormente la situazione di tutto il settore. E’ certo che non vi sarà nessuna legge italiana che farà uscire le concessioni demaniali dalla Bolkestein (iter del tutto impraticabile per le norme europee) e che si sta lavorando ad una soluzione legislativa per riorganizzare tutto il comparto.

Interlocutori i commenti delle associazioni e sindacati dei balneari che hanno raccolto l’invito del ministro a non dividersi e fare polemiche ma hanno anche ribadito il no alle aste (bandi) e la richiesta di condividere i provvedimenti in discussione nel Governo.

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