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Sorelle Pisano morte a Riccione: “Nè suicidio nè sostanze”, Procura chiede archiviazione

La tragedia di Giulia e Alessia Pisano, le due sorelle originarie di Castenaso morte a Riccione dopo essere state investite da un treno Frecciarossa la mattina del 31 luglio scorso fu un drammatico incidente esito di una fatalità. Questa la conclusione del pubblico ministero Giulia Bradanini della Procura di Rimini che ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto per omicidio colposo nei giorni successivi al dramma. Stando alle indagini le due ragazze di 15 e 17 anni non avevano assunto né droga né alcool e l’investimento non sarebbe riconducibile ad un gesto estremo di entrambe o una delle due.

L’avvocato della famiglia Pisano Roberto Senis del foro di Cagliari ha comunicato la volontà dei congiunti delle due ragazze di non opporsi alla richiesta di archiviazione, ora al vaglio del Gip. “Ora è chiaro quello che già si sapeva – spiega l’avvocato – Giulia e Alessia non erano sotto effetto di droga e alcol. Al contrario di quel che tanti hanno detto e scritto in quei giorni”.

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