E’ stato catturato questa mattina il presunto responsabile dell’omicidio di Sonia Di Maggio, la 29enne uccisa a coltellate ieri sera a Minervino di Lecce mentre era in compagnia del suo fidanzato. Si tratta dell’ex fidanzato della giovane, Salvatore Carfora, di 39 anni di Torre Annunziata (Napoli), con precedenti penali. L’uomo ha confessato di aver accoltellato la donna dopo averla incontrata con il suo nuovo ragazzo, il 29enne Francesco Damiano.
Dopo una lite, i fendenti. Secondo la madre del nuovo compagno di Sonia, questa avrebbe tentato di proteggerlo dai colpi. E sempre secondo la stessa donna la coppia avrebbe ricevuto minacce di morte da Carfora negli ultimi tempi. Ferita gravemente, Sonia Di Maggio è morta dissanguata sul marciapiede.
A fornire un racconto anche ben dettagliato delle dinamiche dell’accaduto è stato proprio Francesco Damiano, l’ultimo fidanzato della vittima. “Stavamo andando al supermercato io e lei da soli, poi è sbucato lui, l’ha presa dal collo e ha cominciato ad accoltellarla, e ha continuato dandole più di una ventina di coltellate. Lei ha cercato di liberarsi e io nel frattempo stavo cercando aiuto e non c’era nessuno, poi mi sono messo ad urlare ed è arrivato qualcuno. Ma lui era già scappato e lei stava a terra”. E’ il racconto agghiacciante fatto in diretta Tv a Mattino Norba da Francesco Damiano, 29 anni carpentiere, il fidanzato di Sonia Di Maggio, che era con lei al momento dell’omicidio”.
Ma chi era Sonia Di Maggio? La giovane assassinata ieri pomeriggio si trovava da alcuni mesi in Salento, dove era andata per seguire e stare accanto al suo nuovo ragazzo. Era nata a Rimini 29 anni fa e per anni ha vissuto con la madre – che fino a 10 anni fa aveva gestito un albergo sulla costa riminese. La madre da tempo si era separata dal padre e in casa sua era rimasta solo la figlia che aveva frequentato un istituto tecnico del capoluogo, poi aveva lavorato come baby sitter e donna delle pulizie.
Stando a quanto raccontato da alcuni amici, Sonia Di Maggio era andata via da Rimini la prima volta 5 anni fa con un ragazzo campano. Erano partiti per andare a Napoli ma non il fidanzato di allora non sarebbe l’uomo che ieri l’ha uccisa. “Sonia era una ragazza molto istintiva – racconta un’amica – che si fidava delle persone che le stavano accanto, non riusciva mai a scorgervi del marcio. E invece, purtroppo, le capitò di fare qualche brutta conoscenza“.