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Smaltimento rifiuti infetti, asse Cina – Rimini. Azienda corianese sbarca ad Hangzhou

Un’azienda italo cinese per produrre macchinari in grado di smaltire rifiuti infetti, come mascherine o altri dispositivi utilizzati nel corso dell’emergenza Covid in questi mesi.

Parliamo di una Join Venture aperta dal fondo cinese Chao Capital con la riminese Newster System nello stato asiatico. La Newster, fondata dal 1996 è specializzata nella progettazione e produzione di tecnologie ecosostenibili per la gestione dei rifiuti ospedalieri solidi e liquidi e ha sede a Coriano.

La nuova avventura imprenditoriale in Cina ruoterà attorno a uno stabilimento di 10.000 metri quadri, destinato in breve tempo a raggiungere i 30.000 impegnando tra i 200 e i 300 dipendenti.

E’ qui che saranno prodotti i macchinari per lo smaltimento dei rifiuti infetti. Saranno un migliaio l’anno, solo per il mercato cinese anche se l’obiettivo è quello di arrivare a una produzione di 3000 macchinari ogni 365 giorni. Va detto che l’investimento in termini economici è Made in Cina mentre lo sviluppo tecnico è completamente italiano.

Lo stabilimento avrà sede a Hangzhou capoluogo nella provincia dello Zhejiang. La tipologia  dei macchinari che saranno assemblati e venduti oltre la Grande Muraglia è la stessa di quelli costruiti nello stabilimento di Coriano e immessi sul mercato italiano.

L’accordo tra il fondo cinese e l’azienda riminese è stato firmato questa mattina in videoconferenza alla presenza del rappresentante legale di Newster System Andrea Bascucci, del responsabile scientifico Gianluca Magrini e del direttore tecnico Mario Periconi. Dalla Cina hanno assistito alla firma autorità e istituzioni con Zhou Jiangyong, governatore della Provincia in cui sorgerà lo stabilimento, Xu Ming, membro del comitato permanente del comitato del partito e del rappresentate del fondo Chao Capital.

La join venture è stata benedetta da Romano Prodi, intervenuto in video conferenza. “Questa è una bella cerimonia – ha detto l’ex premier ed ex presidente della commissione europea – perché parliamo dell’incontro tra una grande impresa cinese e una piccola azienda italiana. Oltre agli accordi, ricordiamolo, devono esserci anche amicizia e cooperazione”.

“I primi macchinari sono già in viaggio verso la Cina – ha spiegato Andrea Bascucci –  con questa operazione puntiamo a essere leader mondiali nel nostro settore”.

Per la cronaca la Newster system ha depositato in passato una serie di brevetti innovativi in materia di smaltimento di rifiuti. Quelli che saranno prodotti in Cina “si basano su un tecnologia italiana e brevettata per la sterilizzazione completa dei rifiuti solidi basata su calore generato per frizioni. Durante il processo il rifiuto viene finemente triturato e l’attrito generato rilascia calore fino a raggiungere una temperatura di 150°. Ecco perché il rischio biologico viene completamente eliminato”.

Ad oggi la Newster System produce i suoi macchinari a Cerasolo. Parliamo di 150 macchinari all’anno. Pochi rispetto alle macchine che saranno prodotte in Cina, con una premessa. In Italia   fino all’esplodere della pandemia i rifiuti ospedalieri erano considerati “speciali” e quindi smaltiti attraverso circuiti articolati con trasporto dedicato negli inceneritori. Con le recenti modifiche normative potranno essere invece trattati con dispositivi come quelli prodotti da Newster.

Ora con alcune agevolazioni applicate per far fronte all’emergenza Covid sia in Cina che in Italia questi rifiuti rientrano nella categoria degli “urbani”. “E quindi – spiega Bascucci di Newster System – un ospedale potrà decidere di acquistare un macchinario”.

Nei dettagli, gran parte dei 300 dipendenti che lavoreranno nel nuovo stabilimento saranno cinesi. Un team italiano seguirà da vicino lo sviluppo del know how riminese nella produzione.

 

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