Una nota dei Sindacati della Funzione Pubblica sulla posizione del Comune di Novafeltria sull’Unione della Valmarecchia:
“Il Consiglio Comunale di Novafeltria ha votato all’unanimità una mozione presentata dalla Giunta per richiedere uno studio di fattibilità sul funzionamento dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia. Una decisione legittima naturalmente, meno legittimo è che, per sostenere le sue critiche, il Sindaco di Novafeltria abbia rilasciato delle dichiarazioni chiamando in causa, a sproposito, i lavoratori.
Le Organizzazioni sindacali di categoria del pubblico impiego, FP CGIL, CISL FP e UILFPL, unitamente ai componenti della RSU aziendale, nel novembre dello scorso anno avevano dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente dell’Unione Valmarecchia.
Nel contempo, avevano inviato una lettera al Presidente dell’Unione e ai Sindaci per chiedere un incontro. Nella lettera venivano individuate alcune criticità che sarebbe stato necessario e urgente affrontare, ma da parte dei Sindaci e del Presidente non c’era stata risposta.
Allora le stesse Organizzazioni Sindacali si sono rivolte al Prefetto di Rimini sottolineando che in mancanza di una seria politica unitaria tra i Comuni e l’Unione e di una visione strategica necessarie per garantire efficienti servizi ai cittadini, i dipendenti venivano lasciati soli nella gestione del lavoro. Pertanto, si chiedeva l’apertura di un tavolo di confronto.
Il Prefetto convocò il tavolo, ma a presentarsi, oltre ai Sindacati, furono soltanto i Comuni di Santarcangelo, Talamello e Sant’Agata Feltria.
Ora, questa fuga in solitaria del Comune di Novafeltria appare quantomeno sospetta, perché, se l’intento fosse realmente quello di superare le criticità dell’Ente, l’Amministrazione non si sarebbe certo sottratta al tavolo di confronto, tanto più se convocato dal Prefetto.
Inoltre, l’Amministrazione Comunale di Novafeltria si sottrae al confronto con i lavoratori, ma si fa scudo con la loro protesta, mette i voti ai servizi al di fuori della sua delega, parla di contrasti tra gli stessi lavoratori e si permette giudizi sulle loro capacità e sulle loro scelte senza alcun oggettivo riscontro. Tutto ciò quando è sotto gli occhi di tutti che i servizi che oggi l’Unione garantisce sono realizzati per l’impegno di tutti i lavoratori, nessuno escluso”.
FP CGIL Rimini
CISL FP Romagna
UILFPL Rimini