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Sindacati Sanità: il sistema di gestione delle risorse umane non funziona. La Regione ne rimuova le cause

I Sindacati della Funzione Pubblica, settore Sanità, hanno invito un comunicato per rendere posizione sul nuovo sistema di gestione delle risorse umane adottato dalle ASL regionali:

La Regione Emilia Romagna e le Aziende Sanitarie, hanno convenuto di utilizzare un sistema informatizzato di gestione delle risorse umane sempre più efficiente ed omogeneo a livello regionale, in linea con l’aggiornamento normativo e gli standard che le nuove tecnologie raccomandano. 

Tale sistema: Gestione Risorse Umane (GRU), in sostituzione dei 16 vecchi sistemi informatici in uso nelle 14 Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna, doveva garantire le necessarie autonomie aziendali, consentendo la realizzazione di sinergie gestionali, assicurando a livello regionale, i necessari strumenti di controllo e programmazione. 

Tale sistema informatico GRU, dopo circa 6 mesi dalla sua implementazione nelle Aziende Sanitarie di Ferrara, Bologna, Imola e della Romagna, sta creando gravi difficoltà e complicazioni in ordine alle gestione del personale e al conteggio delle ore lavorate, degli straordinari, delle ferie. 

Tutti gli Uffici Personale delle Aziende Sanitarie sono praticamente “paralizzati” nella gestione e nel conteggio corretto delle ore lavorate, delle ferie maturate e/o usufruite dal personale e nelle gestione di diritti come la Legge 104 per la tutela dell’Handicap, del Part Time o della legge 151 a tutela della maternità e paternità. 

In sostanza, nonostante gli sforzi e l’impegno quotidiano del personale amministrativo, il sistema informatico NON funziona e non risponde affatto ai requisiti per cui era stato pensato. 

Riteniamo condivisibile la scelta politica di andare verso una sempre maggiore integrazione delle Aziende Sanitarie e ad una semplificazione delle procedure, ma e’ assolutamente inaccettabile che vengano implementate scelte politiche con sperpero di risorse pubbliche, che si traducono in risultati fallimentari, negando elementari diritti dei Lavoratori e creando disagi che poi inevitabilmente rischiano di ricadere sui cittadini. 

Chiediamo con forza quindi alla Regione e alle Aziende sanitarie di attivarsi urgentemente per rimuovere gli ostacoli organizzativi/tecnici che stanno creando gravi problemi e disagi ai Lavoratori prima che questi diventino irrecuperabili”.

FP CGIL Sanità Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini

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