“Esondazione del fiume Savio, interruzione della linea ferroviaria Bologna-Rimini tra Cesena e Forlì, crollo della diga di Ponte Verrucchio e straripamento del fiume Sillaro a Imola, in Emilia-Romagna. In Veneto forti disagi, con ben 200 interventi dei vigili del Fuoco in provincia di Vicenza. Questo il bilancio delle lunghe piogge di questi giorni”. Così Silvia Prodi, capolista alle elezioni europee nella lista La Sinistra nella circoscrizione del Nord-Est.
“È bastata un’ondata di maltempo per mettere nuovamente in difficoltà il nostro territorio. Le scelte scellerate degli anni passati – continua la candidata – hanno determinato una situazione di criticità che hanno avuto la conseguenza di compromettere in maniera elevata l’assetto idrologico e ambientale di tutto il territorio del Nord Est”.
“Un esempio è il nodo idraulico della Briglia di prelievo di Ponte Verucchio, realizzata oltre 30 anni fa: quest’opera ha avuto il risultato di accumulare depositi solidi a monte, con il risultato di aver alterato il normale flusso delle acque in alveo che ha di conseguenza determinato l’accelerazione della dinamica idraulica. Oppure il MOSE, un sistema di dighe mobili da 6 miliardi che secondo molte analisi costi-benefici non genererà alcun risultato per le maree ridotte, ovvero la funzione per cui era stato avviato. È per opere come queste che ora ci troviamo a dover far fronte a questi problemi”.
“Dobbiamo batterci per realizzare un piano per la messa in sicurezza del territorio: la difesa del suolo deve essere l’unica ‘grande opera’ infrastrutturale italiana” conclude Silvia Prodi.