La luce cade sul mondo
e, senza ferire, rivela.
Ciò che vive la rifrange
ciò che giace l’assorbe.
Anche l’amore si posa
sullo stupore del mondo
e rivela bellezze segrete,
paure e rimpianti.
Vorrei che il mio amore per te
tornasse alla sua fonte
grondante di certezze.
Come la neve candida
torna sulle cime
in forma di fiume,
di mare, di nube,
di pioggia,
di vasti silenzi.
Silvano Agosti (Brescia, 1938)