Volo sulla città assolata
sfiorando dall’alto
i tetti delle case.
I bambini si fanno rincorrere
sul prato coperto di luce.
A fior d’acqua i castori
lasciano onde oblique
sul lago del parco.
Proprio ieri un cigno
ha beccato il cranio di un bambino
che gli buttava briciole di pane.
Un foro nella fronte
e il bimbo immobile
col viso nell’acqua
come scrutando il fondo,
finché la madre si è persa
nell’urlo di chi scopre
su di sé la morte.
L’assassino si nasconde
tra gli altri cigni del lago
e nessun delatore, nessun giudice
lo rivelerà.
Silvano Agosti (Brescia, 1938)