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Consegnati i Sigismondo d’Oro 2016: le motivazioni per Massimo Ciavolella e per l’associazione ‘Mare di Libri’

Massimo Ciavolella, la motivazione
Per la sua attività di studioso, di ricercatore, di autore di saggi e di insegnante della storia e della letteratura italiana del Medioevo e del Rinascimento in alcune tra le più prestigiose università americane.
Per coltivare continuamente il rapporto e le relazioni con Rimini, soprattutto attraverso la ricerca e la partecipazione a importanti eventi e appuntamenti internazionali di studio, dedicati anche alla storia e ai personaggi della Città.
Per incoraggiare iniziative di collaborazione e progetti di interscambio tra le Università statunitensi e le Scuole superiori di Rimini, promuovendo e valorizzando anche negli Stati Uniti il nome e la storia della Città.

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La biografia
Nato nel 1942, Massimo Ciavolella ha frequentato a Rimini le Scuole Elementari, le Medie e il Liceo Classico “Giulio Cesare” e due anni d’università — uno a Bologna e l’altro a Roma — prima di trasferirsi a Vancouver, Canada, per quello che doveva essere un breve periodo di studi mirato soprattutto all’apprendimento della lingua inglese. Dopo essersi iscritto all’Università della British Columbia e avere ottenuto un baccalaureato in un anno, invece di ritornare in Italia decise di iscriversi al programma di dottorato della medesima università e nel 1971 ottenne il titolo di Doctor of Philosophy (Ph.D.) in Studi Classici, Medievali e Rinascimentali.
Nello stesso anno vinse il concorso per Assistant Professor alla Carleton University della capitale canadese, Ottawa, dove insegnò nei dipartimenti d’Italiano e dei Letterature Comparate fino al 1985, anno in cui fu chiamato dall’Università di Toronto per dirigervi il Dipartimento d’Italiano. Nel 1996 si trasferì presso i Dipartimenti d’Italiano e di Letterature Comparate dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), dove ha diretto per otto anni il Dipartimento d’Italiano e dove ancora insegna e dirige il Centro di Studi Medievali e Rinascimentali.
È stato cofondatore e condirettore della rivista Quaderni d’Italianistica (1970-1991), e attualmente co-dirige la collana “Carleton Renaissance Plays in Translation” dedicata alla traduzione di testi teatrali del rinascimento europeo—35 testi pubblicati finora, di cui venticinque italiani–e la collana “Lorenzo da Ponte Italian Library” che comprende in traduzione inglese importanti testi italiani che hanno interagito con la cultura anglosassone attraverso i secoli.
Oltre a un numero rilevante di articoli in Italiano, Inglese e Francese, ha pubblicato e curato vari studi, tra i quali La malattia d’amore dall’antichità al medioevo, Mostri e prodigi di Ambroise Paré, Malinconia erotica di Jacques Ferrand, Scrittori, tendenze letterarie e conflitto delle poetiche in Italia (1960-1990), Ariosto Today. Contemporary Perspectives.
Nel 2005 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana l’onorificenza di “Grande Ufficiale”.

L’Associazione Culturale Mare di Libri, la motivazione
Per l’opera di tutela e divulgazione del valore del sapere, della conoscenza, della creatività, della fantasia nelle giovani generazioni attraverso numerose iniziative che promuovono, con sensibilità pari a determinazione, la lettura e la ricerca della parola scritta.
Per avere saputo e saper organizzare un Festival che, in pochi anni, è cresciuto sino a diventare punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale per ciò che riguarda la letteratura per gli adolescenti e la centralità del “tempo della lettura” nei processi educativi individuali e collettivi.
Per promuovere e mettere concretamente in atto, in tutte le attività, la partecipazione dei giovani quale metodo imprescindibile per un’educazione vera e profonda della cultura del leggere.

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La biografia
L’Associazione Culturale Mare di Libri nasce dalla collaborazione tra la libreria Viale dei Ciliegi 17 e il gruppo editoriale Rizzoli, con il fine di realizzare a Rimini il primo festival letteratura italiano dedicato interamente al pubblico degli adolescenti.
Nel 2008 si svolge la prima edizione di “Mare di Libri – Festival dei Ragazzi che Leggono” una manifestazione all’insegna del divertimento culturale che propone, ogni anno, nel mese di giugno, tre giorni di incontri con autori, dibattiti, laboratori, spettacoli teatrali e musicali, collocati nei luoghi più belli della città, concentrati nel centro storico; un appuntamento per tutti i ragazzi che amano i libri e che arrivano da tutta Italia per condividere la loro passione.
Ad accoglierli, 100 loro coetanei, tra gli 11 e i 18 anni: i volontari di Mare di Libri, la vera peculiarità del festival. Ragazze e ragazzi che partecipano attivamente tutto l’anno alla programmazione e alla progettazione dell’evento, con le loro proposte, obiezioni, valutazioni, per arrivare ai tre giorni di giugno durante i quali gestiscono ogni attività della manifestazione: accoglienza degli ospiti, logistica degli eventi, gestione della libreria, del punto informazioni e di tutto ciò che necessita per la buona realizzazione di un evento culturale che attira ogni anno migliaia di persone.
La professionalità, l’entusiasmo e la disponibilità da loro dimostrate hanno fatto sì che negli anni siano stati coinvolti in diverse occasioni nella vita sociale e culturale della città, in particolare dal Progetto Memoria del Comune di Rimini e dalle iniziative dell’Assessorato alle Pari Opportunità e in tante occasioni di feste, ricorrenze e iniziative alle quali hanno portato con orgoglio il loro contributo.
A giugno 2017 si terrà la decima edizione di Mare di Libri, un traguardo importante che deve essere un ulteriore punto di partenza, raggiunto grazie al lavoro, alla dedizione, alle capacità e soprattutto all’entusiasmo di un piccolo gruppo di adulti e decine e decine di ragazze e ragazzi che in questi anni hanno vissuto l’esperienza inebriante di regalare alla propria città un evento culturale che ha assunto rilevanza nazionale, e anche una grande occasione formativa e di arricchimento, un percorso di acquisizione di spirito critico, senso civico, e di competenze professionali di grande valore. Insomma, piccoli cittadini crescono.

La cerimonia è stata preceduta alle ore 17 dall’inaugurazione della mostra “RIMINI NEGLI ANNI ’20”, il ‘Decennio Folle’ nelle immagini inedite della collezione Alessandro Catrani. La mostra, allestita nella Sala delle Colonne a piano terra, si pone nell’intento di ricreare un affresco storico fedele della Rimini dal 1919 al 1929. Un decennio che si inaugura con la fine della Prima Guerra Mondiale e termina con la grande crisi economica del 1929 e che le cronache ricordano come il “Decennio folle”.

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