“Ai colleghi sindaci che sulla vicenda del Patto Sicurezza hanno preso le difese dei Sottosegretari dico che capisco tutto ma la bussola non può essere lo schieramento politico, la bussola deve essere il territorio.
Un mese fa, nel momento più intenso e delicato del’attuazione del Patto i sottosegretari si sono presentati una prima volta sul territorio come bulldozer, dicendo che sulla nuova sede della questura non se ne faceva più nulla che non era piu una necessità, che le risorse sarebbero state dirottate da un’altra parte e che la soluzione transitoria, della quale gia’ si occupava Rimini, sarebbe per loro diventata quella definitiva.
Come si poteva tacere? Poi tornano nel “giovedì nero” e dicono che le due soluzioni rimangono in campo ma che per quella adeguata e definitiva occorrerà attendere 18 anni. Come si poteva tacere, o addirittura ringraziare? Di cosa ringraziare? Bene il ripensamento, anche se si poteva evitare tutto questo parapiglia, ma non si possono attendere 18 anni. Torniamo al Patto, seguiamo la bussola del territorio. Lasciamo stare gli schieramenti.”