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“Sicurezza a Riccione merito solo delle Forze dell’Ordine, Capocasa si dimetta subito”

“Strumentalizzare l’ordine pubblico a fini politici è un gioco al quale non abbiamo mai voluto partecipare e al quale mai parteciperemo e per questo motivo oggi diventa un obbligo morale, oltre che un gesto di rispetto nei confronti della città, chiedere le dimissioni immediate dell’assessore Oreste Capocasa”: parole e musica di Stefano Caldari a nome della sua Lista “Generazione Riccione”, di quella “Renata Tosi con Noi Riccionesi”, di “Lista Civica Renata Tosi”, “Giorgia Meloni Fratelli d’Italia”, Forza Italia e Lega Salvini Premier.

Cosa è successo? Alla minoranza non va giù che l’amminstrazione Angelini nel tirare le somme dell’estate – e rilevare il netto crollo dei reati, soprattutto quelli commessi da minorenni – abbia spiegato come ha agito la polizia municipale, da poco sotto la guida del neo assore alla sicurezza ed ex Questore Oreste Caposasa.

“Non si ha memoria a Riccione – scrivono le minoranze – di una mancanza di rispetto e di un’offesa così grave nei confronti del lavoro delle forze dell’ordine, come quella a cui abbiamo dovuto assistere in queste ore da parte dell’amministrazione PD Angelini e del suo assessore alla sicurezza Oreste Capocasa. Arrogarsi anche il minimo merito del grande lavoro svolto dagli agenti di pubblica sicurezza durante la passata e difficilissima stagione, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza anche da parte dei sindacati di Polizia e Carabinieri”.

Era stato un sindacato, USIC-UISP, a rivendicare alle sole Forze dell’Ordine il merito dei risultati ottenuti: “In una dura, ma corretta nota infatti, USIC e USIP ribadiscono, casomai ce ne fosse ancora bisogno, che l’ordine pubblico è di esclusivo appannaggio del Prefetto, che assieme al comitato provinciale, hanno la responsabilità dell’ordine pubblico e “chiedono al sindaco e all’assessore di rendere pubblici eventuali protocolli d’intesa tra il Comune e le Forze dell’ordine o i verbali degli interventi”.  Consapevoli che probabilmente tutto questo non è possibile e certifica il fallimento dell’amministrazione comunale. Come minoranza abbiamo avanzato la stessa richiesta attraverso un accesso agli atti per dimostrare ai cittadini la presa in giro, che aveva l’unico scopo di strumentalizzare un tema così importante e sentito in città”. 

“Non possiamo che unirci al doveroso chiarimento e ai tanti ragazzi e ragazze delle forze dell’ordine, mostrando tutta la nostra vicinanza e il nostro ringraziamento per l’encomiabile lavoro, per la presenza e per gli sforzi nel garantire la sicurezza in città. Ci scusiamo a nome della città di Riccione per l’imbarazzante e umiliante comunicato di questa amministrazione PD e del suo assessore, oggettivamente a questo punto, non all’altezza del ruolo”, conclude il conunicato unitario delle oppoizioni.

 

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