A tre giorni dal Natale, come sta andando la caccia al regalo? Il termometro dello shopping nel centro storico di Rimini, sentendo i rappresentanti delle categorie economiche, non pare mostrare sbalzi clamorosi, né verso l’alto né verso il basso. Nessuna fuga dagli acquisti, ma nemmeno ripresa in vista.
“Noi monitoriamo i consumi e facciamo un bilancio alla fine dele feste”, dichiara Mirco Pari, segretariodi Confesercenti. “Se proprio devo dire le sensazioni – ma anche qualcosa in più avendo parlato con alcuni esercenti – mi sembra che quest’anno sia in linea con il 2015.Per quanto riguarda i vari settori, direi che la situazione di presenta a macchia di leopardo, alcuni meglio e altri peggio. ma complessivamente non mi sembra sia cambiato molto rispetto all’anno scorso”.
Dello stesso parere è Gianni Indino, presidente di Confcommercio: “I riscontri che ho mi dicono che siamo sui livelli dello scorso anno. Direi che vanno bene soprattutto le attività consolidate, quelle che ci sono da anni, sono ormai considerate ‘storiche’ e costituiscono sempre un punto di riferimento per la qualità del servizio. Sembrano in calo le vendite di prodotti tecnologici , mentre tengono quelle dell’abbigliamento. Soprattutto il Made in Italy va sempre bene. dati positivi anche dai ristoranti. Per quanto riguarda gli alberghi, siamo molto avanti con le prenotazioni per la fine dell’anno”.
Ma c’è anche chi, come un noto gioielliere di Rimini, che lamenta vendite in netto calo rispetto allo scorso anno. E prova anche a tracciarne le motivazioni:
“Il centro storico è inaccessibile, soprattutto il mercoledì e il sabato. Tutti i parcheggi sono occupati dal mercato ambulante che è stato spostato. Lo scorso anno gli incassi di mercoledì e sabato erano diversi. Senza contare, poi, che si vedono sempre più bancarelle assolutamente inadeguate per la piazza di Rimini”.
