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Sharon e Nicolò, i campioni riccionesi del Duathlon

Due campioni made in Riccione. Nicolò Strada (18 anni) e Sharon Spimi (21) si sono laureati campioni italiani di Duathlon (sport che mette insieme corsa, bici e ancora corsa). A Cuneo, Nicolò ha primeggiato nella categoria juniores, correndo nel gruppo di testa nel 5 mila iniziale e staccando tutti nella frazione ciclistica. Sharon, invece, ha vinto nella categoria S1, anche ad un’ottima performance sulle due ruote. Ma prima di affacciarsi al Duathlon, questi due giovani atleti (che fanno parte del Ttr Triathlon Team Riccione), hanno cominciato con il Triathlon (pratica sportiva che unisce nuoto, bici, corsa). Andiamo a chiedere come si fa a raggiungere certi risultati in queste discipline così dure.

Sharon, quando ti sei avvicinata al Duathlon?

«Ho cominciato nell’agosto 2015, prima sono sempre stata una nuotatrice a buon livello, tra le altre cose ho vinto un titolo italiano e altre medaglie tricolori nelle categorie giovanili».

E tu Nicolò?

«Mi sono avvicinato al Triathlon, e quindi al Duathlon, all’età di 7 anni. Prima praticavo nuoto e poi ho partecipato a qualche gara di atletica».

Sharon, bisogna possedere delle caratteristiche particolari per praticare queste due discipline?

«Per praticare il Duathlon bisogna avere caratteristiche intermedie tra ciclista e podista e di endurance, ma anche di velocità per certi momenti della gara, come la partenza o una possibile volata. È importante allenare anche la mente alla fatica e alla sopportazione, non solo il fisico».

E per te Nicolò?

«Per quanto riguarda il Duathlon la frazione poditica è quella determinante, per questo è necessario essere forti nella corsa; anche se non si può di certo trascurare il ciclismo, soprattutto ad alti livelli».

Sharon, sono più donne o uomini a mettersi in gioco nel Triathlon e nel Duathlon?

«Nelle ‘Strating List’ (l’elenco partenti n.d.r), si trovano generalmente più partenti nella categoria maschile, cosa che succede anche nel Triathlon, probabilmente perché è uno sport molto duro e soprattutto perché molte donne non amano la bicicletta».

Nicolò, quante ore ci si deve allenare al giorno?

«Dovendo preparare tre discipline, le ore di allenamento sono necessariamente molte. Discorso che vale anche per chi prepara solo i Duathlon. I professionisti superano spesso le 25 h settimanali».

Sharon, hai partecipato a molte gare prima di arrivare ai campionati italiani? Come ci si sente ad aver raggiunto il gradino più alto del podio?

«Differentemente da altri sport, nel Triathlon e nel Duathlon si può partecipare subito ai campionati italiani; la mia prima volta tra gli assoluti, ricordo che arrivai 50′ ed ero contenta del risultato visto l’alto numero di partenti e considerando che avevo iniziato da un paio di mesi. In questo sport l’esperienza paga forse più che in altre discipline, non c’è mai nulla di scontato in gara, perché non esiste la lotta contro il cronometro, quella c’è, ma in allenamento. Non è la prima volta che salgo sul gradino più alto del podio in una competizione nazionale, l’anno scorso vinsi lo stesso titolo e mi sono aggiudicata diverse tappe di Coppa Italia Junior di Triathlon. Di certo per me, è sempre come se fosse la prima volta, perché ogni gara e ogni situazione mi regalano emozioni diverse».

Nicolò, tu invece a quante gare hai preso parte?

«Prima dei campionati italiani ho gareggiato solo due volte quest’ anno, ma non era la prima volta che partecipavo a una competizione di questo tipo. Salire sul gradino più alto del podio regala sempre forti emozioni, soprattutto perché questa volta non me lo aspettavo e questo mi ha dato la carica per il proseguo della stagione».

Qual è il vostro prossimo obiettivo?

Sharon: «Come prossimi obbiettivi, nelle gare di Triathlon, ho diversi Grand Prix in Francia, con la squadra francese da cui sono stata ingaggiata e con cui parteciperò anche alla coppa di Francia. E poi qualche coppa Europa nella speranza di essere convocata per il campionato europeo o per il mondiale, Grand Prix Italia e campionati italiani. A maggio parteciperò al mio primo 70.3 (mezzo Ironman n.d.r), e gareggerò tra i Pro; sono molto emozionata perché non so bene cosa aspettarmi, ma non vedo l’ora».

Nicolò: «Qualche settimana fa ho partecipato alla Coppa Europa Junior a Quarteira, dove sono stato protagonista nelle prime due frazioni di nuoto e bici, iniziando a familiarizzare con i ritmi gara della corsa, che non sono mai facili da riprendere a inizio stagione. I prossimi obbiettivi saranno gare di Triathlon, in particolare il prossimo fine settimana sarò a Segrate, per la prima tappa del Grand Prix Italia».

Nicola Luccarelli

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