E’ guerra tra San Marino e Pesaro sui social. L’occasione o meglio il pretesto per la “guerra” lo da Vittorio Sgarbi che, durante la trasmissione Mediaset ‘Fuori dal coro’, ha annunciato l’intenzione di andare a cena nel locale di Umberto Carriera, il ristoratore pesarese che aveva organizzato una cena-provocazione con 90 commensali la sera dell’entrata in vigore del Dpcm per il locale è poi scattata la chiusura per 15 giorni decisa dal questore. Sgarbi ha poi detto di voler andare a San Marino dove i ristoranti sono aperti anche alla sera.
A Sgarbi risponde il sindaco di Pesaro Matteo Ricci:
“Caro Vittorio Sgarbi, siamo sempre contenti quando vieni a Pesaro, ma tutti i ristoranti la sera rispetteranno le regole e per questo li troverai chiusi. A Pesaro le leggi si rispettano sempre, e ci pensano le Forze dell’Ordine a garantirlo. Non si scherza sulla pandemia e sulla salute delle persone. Anzi, se vai a San Marino digli che smettano anche loro con le “buffonate”. Abbiamo grande rispetto per la gloriosa Repubblica sammarinese ma non esiste che abbiano regole diverse da quelle dell’Emilia Romagna e delle Marche. Inoltre non so cosa voglia dire «l’aria di Pesaro è più pericolosa», di certo da noi vogliamo legalità, prudenza e equilibrio tra emergenza sanitaria e economica.”
Immediata la risposta anche da parte del governo della Repubblica di San Marino. Scrive il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati sulla sua pagina FB
“Caro Sindaco Matteo Ricci,
come sai ho grande rispetto per te e per le amministrazioni locali, tanto da aver creato un progetto turistico che le coinvolge e che le mette sullo stesso piano della nostra Repubblica.
Il rispetto, la stima e la ricerca di una costante collaborazione però, non possono in nessun modo giustificare l’ossessione, tua e di altri Sindaci del circondario, di voler legiferare in uno Stato che, per quanto limitrofo, è indipendente da oltre 1700 anni.
Nel tuo post in cui commenti un articolo del Il Resto del Carlino sull’arrivo nella tua città di Vittorio Sgarbi scrivi che a Pesaro le leggi si rispettano sempre e che non si scherza sulla salute delle persone. Nemmeno a San Marino scherziamo, anzi, siamo particolarmente attenti all’evoluzione dei contagi e dell’emergenza sanitaria e soprattutto anche a San Marino rispettiamo le leggi. Le NOSTRE leggi però. I nostri decreti che scriviamo ponderando ogni scelta e prestando attenzione a ciò che accade sul nostro territorio e per il rispetto dei quali abbiamo chiesto aiuto alle nostre Forze dell’Ordine che stanno facendo un lavoro egregio.
Insieme ai colleghi del Congresso di Stato e ai tecnici dell’Ospedale facciamo scelte mirate, oculate, sulle quali ragioniamo per giorni e che tengono in considerazione sempre quale primo fattore la salute delle persone ma non trascurano la grande emergenza economica che insieme a quella sanitaria ci sta colpendo e per affrontare la quale non possiamo che contare sulle nostre forze, non avendo noi i contributi internazionali che invece spettano all’Italia.
Quindi, caro Sindaco, non facciamo “buffonate” perché non siamo buffoni. E francamente, visto che anche tu, come noi tutti, dici di nutrire rispetto per la gloriosa Repubblica di San Marino, ci piacerebbe che abbassassi i toni e verificassi bene se è il caso di rivolgersi in quel modo agli amministratori di un altro Stato che, ti piaccia o no, rispetta direttive diverse da quelle dell’Italia.
E’ davvero spiacevole notare come, da una settimana, il rapporto, sempre fraterno, fra San Marino e Italia sia stato inasprito da una polemica che non ha motivo di esistere e quell’importantissimo rapporto diplomatico fatto di mail, contatti telefonici e incontri si sia spostato sui media (a chi giova, poi?).
Concludo, caro Sindaco, dicendoti che, per quanto sarà davvero piacevole, se davvero passasse a trovarci, ascoltare le parole del Prof. Vittorio Sgarbi, non lo scomoderei per il ruolo di ambasciatore, per ciò se devi dirmi qualcosa, la prossima volta chiama me direttamente. “
Al sindaco di Pesaro replica anche Vittorio Sgarbi.
“Avrei dovuto dire di smettere di fare quelle buffonate perchè ho detto che andrò da Carriera domani sera e poi andrò a mangiare a San Marino. Sono distanti pochi chilometri ma a Pesaro è chiuso tutto e a San Marino è aperto tutto. Chi ha ragione non lo so ma non capisco perchè dovrebbe avere ragione Matteo Ricci. Che i ristoranti debbano essere aperti fino alle 18 e non alle 22 è un’opinione e non è un fatto legato a delle certezze che diano ragione al sindaco di Pesaro. Dia con una sua ordinanza via libera ai ristoratori di Pesaro, questo io credo sia giusto. Non sono buffonate quelle di San Marino, hanno valutato che il rischio per le persone che non siano di età avanzata non c’è. Le buffonate sono quelle di chi impedisce alla gente di lavorare con misure orarie”.