In Italia gli sfratti sono in calo significativo, altro segnale positivo di uscita della crisi: succede anche a Rimini, che però resta fra le dieci città italiane dove l’incidenza delle intimazioni resta più alta. Lo dice un’analisi di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nelle locazioni, dove i dati del Ministero degli Interni sugli sfratti del 2016 sono incrociati con quelli del 2014.
La media del 2016 in Italia è di uno sfratto ogni 419 famiglie residenti, mentre nel 2014 erano ogni 334 famiglie. L’anno scorso è stata Modena la provincia con la più alta incidenza di sfratti (1 ogni 172 famiglie residenti), seguita da Barletta-Andria-Trani (1 su 181 famiglie) e Pescara (1 su 219).
Ma nella top ten appare anche Rimini: qui nel 2016 gli sfratti sono stati 526 contro i 652 del 2014, con un’incidenza di un avviso ogni 276 famiglie. Ciò vale a Rimini un poco invidiabile ottavo posto nella classifica delle province dove gli sfratti pesano di più sul totale dei residenti.
La provincia di Oristano è stata quella dove in due anni la situazione è peggiorata di più: da uno sfratto ogni 1.825 famiglie a 1 ogni 498. Le situazioni più tranquille sono invece a Nuoro (1/3.802), Crotone (1/3.257), Catanzaro (1/3.149), Caltanissetta, Enna, Isernia e Belluno.
Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti, spiega che “la riduzione è stata favorita innanzitutto dal superamento della fase più acuta della crisi economica, che aveva comportato la perdita del posto di lavoro per moltissimi inquilini. Al miglioramento ha senz’altro contribuito anche la più attenta selezione degli inquilini da parte delle agenzie e dei locatori, ormai consapevoli di quanto il fenomeno della morosità sia diventato diffuso”.
Nell”analisi mancano comunque i dati delle province di: Alessandria, Bari, Bologna, Caserta, Catania, Foggia, Messina, Napoli, Padova, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Sassari, Savona, Taranto, Trieste, Venezia, Vibo Valentia.
