Un carabiniere, ora in pensione, è stato condannato per il reato di concussione a due anni di carcere (pena sospesa).
I fatti risalgono al 2012, quando il carabiniere, che prestava servizio a Rimini è stato accusato da tre prostitute di aver chiesto prestazioni sessuali gratis in cambio di protezione nei controlli. A scoprirlo i colleghi del militare durante un controllo alle prostitute presenti al distributore in via XX Settembre si sentono raccontare che qualche giorno prima era passato un carabiniere prima in divisa poi in borghese che avrebbe dato protezione in cambio di prestazioni sessuali gratuite. Le prostitute avrebbero respinto la proposta. I militari hanno messo a verbale il racconto delle tre prostitute, due bulgare ed una romena.
Dalla denuncia è partita una indagine. Le prostitute chiamate dal magistrato di turno hanno confermato il loro racconto e riconosciuto il carabiniere. La procura aveva disposto il rinvio a processo e a distanza di un anno è giunta la sentenza di condanna di primo grado.
Il carabiniere accusato, tramite il suo legale avvocato, Cristiano Basile, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti che gli vengono contestati e dice di essere stato incastrato. Già pronto l’appello.
