Questa mattina Sergio Marchionne è morto a Zurigo, nella clinica dove era ricoverato da fine giugno. L’amministratore delegato di FCA aveva 66 anni.
L’ultima sua apparizione in pubblico era stata in occasione della consegna della Jeep Wrangler all’Arma dei Carabinieri a Roma in una cerimonia avvenuta all’interno del parco del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Comandante Generale Giovanni Nistri, del Vice Comandante Riccardo Amato ed appunto dell’Amministratore Delegato di FCA Sergio Marchionne.
Un dono e un discorso, quel giorno, che con il senno di poi suonano come un testamento. Marchionne aveva infatti parlato non dei grandi scenari economici e politici in cui era uno dei protagonisti, am del suo personale, intimo legame con l’Arma dei Carabinieri. “Mio padre era maresciallo dei carabinieri – aveva detto – fra le uniformi a bande rosse dell’Arma, dove sono cresciuto, ritrovo sempre gli stessi valori che sono stati alla base della mia educazione, la serietà, l’onestà, il senso del dovere, la disciplina, lo spirito di servizio”.Durante la cerimonia, Marchionne aveva anche scherzato con gli uomini dell’unità cinofila e a uno dei loro cani aveva chiesto: “Sai riconoscerlo il figlio di un Carabiniere?”.
La Jeep Wrangler è oggi in servizio presso i Carabinieri di Riccione, cui è stata consegnata l’11 luglio scorso.
Marchionne fu a Rimini due volte, nel 2010 e nel 2014, sempre per partecipare al Meeting. Il suo primo intervento era intitolato “Saper scegliere la strada”. Aveva detto fra l’altro: “Sono nato in Abruzzo a Chieti, a circa 250 km da qui, ma per motivi famigliari e di lavoro ho vissuto all’estero la maggior parte dei miei anni. Ho dovuto abituarmi presto a cambiar casa, abitudini e amici. Avevo 14 anni quando la mia famiglia si è trasferita in Canada e vi confesso apertamente che non è stato facile. Non è mai facile iniziare tutto da capo, in una terra sconosciuta, in una lingua straniera, imparare a gestire la solitudine di alcuni momenti, non è facile lasciare le certezze del tuo mondo abituale per le incertezze di un mondo nuovo”.
Nel 2014 aveva invece parlato di “Globablizzazione e competitività”. Ecco il video del suo intervento: